Barella confessa il suo disagio per i Mondiali in Qatar: “Non ho ancora visto mezza partita”
I quarti di finale dei Mondiali in Qatar daranno il via alla fase conclusiva e decisiva del torneo 2022. In campo nazionali blasonate come Brasile e Argentina ma anche selezioni top d'Europa come Portogallo, Olanda, Francia e Inghilterra. Con l'eliminazione di Germania e Spagna, all'appello sin da subito si è notata l'assenza dell'Italia. Il mancato passaggio del turno nella fase a gironi in cui ha trionfato la Svizzera, costrinse gli azzurri a un pericolosissimo spareggio playoff con la Macedonia che riuscì a trionfare a Palermo prima di cadere nella gara decisiva col Portogallo.
L'uscita di scena della nazionale di Mancini campione d'Europa in carica fa ancora male e fa male soprattutto pensare che la squadra che detiene ancora il record di imbattibilità a quota 37, sia fuori dai Mondiali. È bastato pareggiare due partite e perdere con la Macedonia per mandare tutto in fumo. Lo sa bene anche Nicolò Barella che in un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport ha spiegato proprio questa sua avversione a dover accettare un verdetto che giudica "ingiusto". Oltre agli obiettivi dell'Inter, ha parlato proprio del suo disagio con i Mondiali attualmente in corso in Qatar. Il centrocampista dei nerazzurri ha confessato di non aver ancora visto una partita fino a questo momento.
Barella ha parlato di questo momento particolare che sta vivendo in Italia con il campionato di Serie A fermo per via di un Mondiali che non vede gli azzurri protagonisti. "Non ho visto ancora mezza partita dei Mondiali, non riesco a capire il sentimento che provo – ha spiegato Barella senza troppi giri di parole – Non sono lucido di fronte a questo dispiacere enorme. Si dice che il campo abbia sempre ragione, ma per me in questo caso ha dato un responso ingiusto".
Barella fa riferimento proprio al discorso relativo al sistema che ruota attorno alle qualificazioni. Il centrocampista dell'Inter ritiene che le squadre nazionali capaci di vincere le coppe continentali non dovrebbero prendere parte alle qualificazioni, ma partecipare di diritto ai Mondiali: "Oggi è toccato a noi, magari un domani toccherà ad altri – ha spiegato – chi vince un Europeo o una Coppa America meriterebbe di andare a un Mondiale di diritto".
Barella non ha ancora una favorita anche in virtù del fatto che realmente non ha ancora visto una partita dei Mondiali. Oggi però in campo ci sarà la Croazia del suo amico fraterno Marcelo Brozovic con cui condivide il reparto di centrocampo dell'Inter. A tal proposito Barella trova un giusto compromesso per indicare la squadra favorita per la vittoria. "Se vincerà qualunque dei miei compagni, sarò felice come se l'avessi vinto io, però mi piacerebbe che Brozovic avesse la sua rivincita dopo aver perso una finale" ha aggiunto proprio in riferimento a Brozo, i due sono molto legati. Sul futuro non ha nessuno dubbio e giura amore eterno alla sua Inter: "Al prossimo Mondiale con l'Italia da giocatore dell'Inter? Prima dobbiamo andarci, ma sì. Mi vedo in campo nel 2026 ancora da interista".