Barcellona svenduto dai suoi stessi tifosi: così hanno fatto entrare 30mila tedeschi al Camp Nou
Giocare al Camp Nou è sempre stato un valore aggiunto per il Barcellona che ha storicamente fatto del proprio tifo il classico "dodicesimo" giocatore, trascinante nei momenti che contano. Eppure in occasione del ritorno dei quarti di finale contro l'Eintracht Francoforte, sembra di giocare in Germania: 30 mila tifosi tedeschi erano assiepati sugli spalti dello stadio quando il club spagnolo aveva concesso per il settore ospiti solamente 5 mila tagliandi. Tutto ciò ha contribuito a creare un clima surreale che, unito alla eliminazione dalla Coppa della squadra di Xavi ha scatenato una serie di proteste in Spagna, con la richiesta del Presidente Laporta di fare chiarezza e andare fino in fondo sulla vicenda.
Una vicenda che sta sempre più assumendo contorni torbidi perché con il passare delle ore stanno venendo a galla diverse indiscrezioni che, se comprovate, dimostrerebbero che i veri colpevoli di tutto ciò siano stati praticamente gli stessi soci del Barcellona. Una sorta di corto circuito interno che la dirigenza sta analizzando e sul quale prenderà drastici provvedimenti disciplinari. Innanzitutto, le modalità di distribuzione dei biglietti che non è stata rispettata: per la gara di Europa League, il club aveva concesso 5 mila tagliandi ai tifosi tedeschi, regolarmente venduti. Il resto era riservato ai supporter blaugrana e ai soci con i tagliandi nominali e posti predeterminati. Eppure oltre a quei 5 mila, altri 25 mila tifosi inneggianti l'Eintracht hanno invaso il Camp Nou. Come possibile?
Secondo i dati ufficiali, resi pubblici dal club, 37.746 tifosi erano abbonati, 34.440 biglietti sono stati venduti al grande pubblico, 5.000 biglietti sono stati inviati all'Eintracht Francoforte. Il tutto secondo le norme stabilite dal regolamento UEFA che prevedeva altri 2.425 inviti riservati a vip ed esponenti del calcio europeo. Il problema è legato ai 34.440 tagliandi venduti liberamente al pubblico che secondo il club "includevano la restrizione che non potevano essere acquistati con carte di credito tedesche o da qualsiasi indirizzo IP di quel paese". Dunque, qualcuno ha acquistato gli stessi per poi rivenderli ai tifosi ospiti in una sorta di bagarinaggio 2.0: "Chi ha acquistato i biglietti li ha spediti ai tedeschi, questa è una prova", ha informato Laporta, che ha anche ricordato che questi 34.400 biglietti sono stati venduti con uno sconto del 50% per i membri del club, 24 ore prima dell'apertura della vendita libera al pubblico.
Allo stesso modo, il presidente blaugrana ha spiegato che anche tra i 37.746 abbonati è stato rilevato che una parte di quel settore era comunque occupata da sostenitori tedeschi: "Ci sono ben due comportamenti irregolari che vogliamo spiegare: che si riferiscono ai 34.400 biglietti di terza fascia finiti irregolarmente per mano dei tedeschi, ma non è stato il club a venderli, e poi c'è una parte del settore abbonati che, attraverso un comportamento irregolare, è finito nelle mani dei tedeschi".
Ma com'è stato possibile? Semplice: chi era in possesso di un abbonamento ha deciso di costruire un business a discapito del proprio club, mettendo in subappalto la propria tessera dietro un lauto compenso, e proprio questo – in queste ore – sta emergendo sui social, attraverso diverse indiscrezioni, comprovate da prove tangibili e inconfutabili. A svelare il malaffare è stato un utente su Twitter che ha pubblicato anche la fotografia che riporta le ‘istruzioni' su come entrare allo stadio senza correre rischi, utilizzando le tessere altrui.
"Una persona che lavora in un hotel mi dice in privato che molti soci hanno lasciato le loro carte noleggiate ai tedeschi, allegando all'interno della busta le istruzioni su come usarle, questo amico ha già informato il club", si legge sul tweet. "La cosa più incredibile che mi dice" continua "è che i genitori affittano i loro abbonamenti e quelli dei loro figli piccoli per avere più soldi. Mi ha mandato le foto e non ci potevo credere. Un'altra cosa che mi dice è che i possessori delle tessere non vanno in albergo direttamente ma mandano qualcun altro affinché non le identifichino. Ma il mio amico ha già inviato al club tutti i dati di questi soci, quindi sono già identificati"
All'interno del tweet, in bella mostra il foglio delle istruzioni da seguire:
Prima del match:
È molto importante che tutte le persone che entrano nello stadio leggano tutte queste istruzioni affinché tutto sia perfetto. identifica le carte che hai, devi avere due carte.
Come arrivare ai tuoi posti:
Utilizzerai prima questa tessera (quella su cui c'è la fotografia) per passare la porta del recinto (che è l'area protetta che circonda tutto lo stadio).
Importante: non fermarti a questa porta (fai entrare ed entra).
Dopo aver superato questa prima porta, dovrai trovare il cancello che è scritto sulla carta. Una volta trovata, scansiona l'altra tessera (quella senza fotografia) nella macchina elettronica che troverai all'interno del tuo cancello. Dopodiché, trova il tuo blocco e poi la tua fila e il tuo posto.
Non chiedere nulla al personale dello stadio.
Importante:
Nel caso in cui uno degli steward dello stadio ti chiedesse come e dove hai ottenuto le tessere dei soci, ti preghiamo di dire che sono di un amico di Barcellona. Il nome del membro è sulla carta che hai ricevuto. Per evitare incidenti e per restituire le carte al suo proprietario originale in sicurezza, si prega di non dire agli steward che sono state acquistate.
La vicepresidente dell'area rapporti con il pubblico, Maria Elena Forte ha esonerato il club dalla responsabilità diretta per la massiccia presenza di tifosi rivali, ma il presidente Laporta ha ammesso che il consiglio direttivo è comunque ritenuto "responsabile" dell'organizzazione della partita e per questo non ha intenzione di "ripetere" quanto vissuto contro l' Eintracht. Il Barcellona ha già anticipato che da ora in poi i biglietti saranno nominali nelle partite delle competizioni internazionali che si disputeranno al Camp Nou.