Barcellona, stop a tutte le squadre: Messi e i giocatori di basket in campo a porte chiuse
In attesa di ricevere eventuali novità dalle istituzioni catalane e dalla stessa Uefa, in merito ai prossimi impegni della squadra di Quique Setién (compreso il ritorno dell'ottavo di finale di Champions League contro il Napoli), il Barcellona ha deciso di informare tutti i suoi tifosi sulle precauzioni prese per l'emergenza Coronavirus e sulle attività di tutte le squadre della ‘polisportiva' blaugrana. Dopo aver ricordato lo svolgimento a porte chiuse del match con la formazione di Gattuso e delle prossime due partite della Liga (con Maiorca e Leganés), la società catalana ha anche aggiornato il calendario di tutte le altre squadre calcistiche del club.
Solo la squadra di Setién (e quella di basket) non si fermano
A causa del rischio di contagio, tutte le partite del Barça B e delle giovanili blaugrana sono state sospese per le prossime due settimane. Così come quelle della squadra femminile, che nonostante lo stop continuerà comunque ad allenarsi. Tra i giocatori costretti a fermarsi ci sono anche quelli della formazione che partecipa al campionato di Futsal e gli altri tesserati che portano addosso i colori del Barcellona anche in altri sport. Ad esclusione della squadra di basket, che giocherà come Messi e compagni a porte chiuse le partite di campionato ed Eurolega contro San Pablo Burgos, Real Madrid, Zalgiris Kaunas e Khimki Mosca, anche gli impegni della squadra di hockey su pista e di pallamano sono stati rinviati a data da destinarsi.
I divieti e le modifiche imposte dal Barcellona
Le precauzioni prese dal club del presidente Bartomeu, hanno infine coinvolto anche una delle maggiori attrazioni per i tifosi di tutto il mondo: il museo del Barcellona situato all'interno del ‘Camp Nou'. Per far fronte all'emergenza Coronavirus, il club ha infatti deciso di ridurre la capienza a 300 persone per sessione, chiudere la parte dello stesso dedicata all'esperienza tattile, modificare il percorso ‘Players Experience Tour' all'interno dello stadio escludendo da esso la visita negli spogliatoi e cancellare il ‘match day Tour', che permetteva fino a pochi giorni fa ai visitatori di girare all'interno dell'impianto (calpestando anche l'erba del terreno di gioco) a poche ore prima dell'inizio di una partita,