Barcellona, raccolte quasi 20mila firme per la sfiducia al presidente Josep Bartomeu
Il comitato "Mes que una Mocio" ha comunicato di aver raccolto 18.090 firme per la sfiducia contro il presidente del Barcellona Josep Maria Bartomeu. Si tratta di un numero davvero importante, visto che la quantità minima per far sì che la società catalana possa organizzare nel giro di venti giorni un voto di sfiducia per il presidente e il Consiglio d'Amministrazione era di 16.521 firme. Le firme sono una testimonianza del malcontento che serpeggia, neanche troppo velato, intorno ai blaugrana dopo la difficile estate culminata con la richiesta di Lionel Messi di andarsene e la gestione del club poco apprezzata sotto diversi punti di vista dai tifosi e dai consiglieri di minoranza.
Il promotore del voto di sfiducia e membro del CDA Jordi Farré su Twitter ha scritto "Obiettivo raggiunto" e subito dopo ha esortato il numero uno del Barça a dimettersi: "Voglio ringraziare le persone che hanno firmato, sapevamo che avremmo raggiunto la quota minima. Sono stati giorni difficili. A Bartomeu dico: non arriviamo al voto di sfiducia, dimettiti il prima possibile così potremo indire nuove elezioni".
Una volta confermato il raggiungimento del numero minimo di firme (16.521), la macchina della mozione di sfiducia deve proseguire il suo corso e il processo legale. La Mesa continuerà a convalidare le firme per fornire il numero ufficiale totale e definitivo e quindi la piattaforma "Més que una Moció" per conoscere il numero di sostegno ottenuto. Questo potrebbe accadere nelle prossime ore e il referendum deve essere approvato prima dagli enti che tutelano la salute, vista situazione emergenziale legata alla pandemia, ma una volta soddisfatti i requisiti, il Consiglio Direttivo del club è obbligato a convocare il voto, che deve essere svolto in un periodo non inferiore a 10 giorni ma non superiore a 20 da questo momento. Se il voto avesse successo, Josep Bartomeu e il suo direttivo risulterebbero decaduti dai loro incarichi e così verrebbero anticipate le elezioni del prossimo anno.