Barcellona, Neymar porta in tribunale la società blaugrana per il bonus da 26 milioni
Dopo il flirt estivo, grazie al quale hanno cercato di tornare insieme, tra Neymar e il Barcellona stanno per volare gli stracci. E il tutto avverrà nuovamente in aula di tribunale, dopo che il brasiliano e la sua ex società non hanno trovato un accordo in merito alla richiesta economica avanzata dall'attuale stella del Paris Saint-Germain. In seguito al suo passaggio al club francese, l'ex Santos aveva infatti chiesto alla società catalana il bonus da 26 milioni di euro previsto nel rinnovo da lui firmato nel 2016.
Una cifra, alla quale Neymar vorrebbe anche aggiungere gli interessi per il ritardato pagamento, che il Barcellona si è sempre rifiutato di pagare. Anzi, la dirigenza catalana avrebbe invece chiesto al giocatore un risarcimento danni di 75 milioni di euro per aver violato il contratto. La diatriba tra le due parti, che avrebbe potuto concludersi con un accordo e senza l'ulteriore e fastidiosa coda processuale, è stata dunque oggetto di discussione davanti ad un giudice spagnolo.
Il giocatore a Barcellona per il processo
Nelle scorse ore, come ha confermato lo spagnolo Marca, Neymar è volato a Barcellona assieme al padre proprio per presenziare alla prima udienza del processo. Un viaggio lampo, quello del brasiliano, che è anche servito per passare una serata di divertimento insieme ad alcuni amici e colleghi: tra questi anche Arthur Melo, giocatore del Barcellona, e Leo Baptistao, ex giocatore di Atletico Madrid, Rayo Vallecano ed Espanyol.
Pochi giorni fa erano invece arrivate le parole di Dani Alves in merito al possibile ritorno di O'Ney al Camp Nou: "Penso che la sua felicità sia al Barcellona. Lui vorrebbe ricominciare dalla serie di successi raggiunti in Spagna fino a due anni fa, quando sei felice in una piazza, si ha voglia di tornarci, e lui ha insistito per farcela. Sono sicuro che se in futuro dovesse mostrare di nuovo l’interesse di rientrare al Barça, riuscirà nel suo intento".