Barcellona, Jordi Alba: “Abidal dovrebbe sapere come funziona dentro lo spogliatoio”
Il Barcellona di Quique Setien è atteso dalla trasferta a Siviglia, per giocare il match che chiuderà la 23esima giornata del campionato spagnolo. I blaugrana arrivano però alla sfida contro il Real Betis dopo la clamorosa eliminazione in Coppa del Re e dopo le polemiche scatenate dalle parole di Abidal e dalla risposta di uno stizzito Leo Messi. Al termine del match perso al 93esimo con l'Athletic Bilbao, anche Jordi Alba è tornato sul botta e risposta tra il compagno e il direttore sportivo.
La reazione di Jordi Alba
"In questo periodo ci arrivano già parecchie critiche dall'esterno, quindi non dovremmo peggiorare la situazione proprio noi – ha spiegato il difensore ai microfoni di Sport – Abidal è stato un grande giocatore, i tifosi del Barcellona lo amano e proprio per questo motivo dovrebbe sapere come funziona dentro lo spogliatoio e ciò che possano provare i calciatori in questi momenti".
Il clima non è dunque quello dei giorni migliori nel ritiro catalano. Le frasi di Leo Messi, unite al fatto che la ‘Pulce' non ha ancora rinnovato il suo contratto in scadenza, hanno infatti messo in agitazione la tifoseria e distratto anche la rosa di Quique Setien: attesa non solo dagli impegni di campionato, ma anche dal doppio confronto con il Napoli di Rino Gattuso per gli ottavi di finale di Champions League.
Cosa aveva detto Leo Messi
A rendere elettrico l'ambiente blaugrana erano state prima le parole di Abidal ("Valverde? Molti giocatori non erano contenti e non lavoravano granché") e poi successivamente le frasi del capitano del Barcellona: "Sinceramente non mi piace fare queste cose ma credo che ognuno deve essere responsabile delle proprie mansioni e farsi carico delle proprie decisioni – ha scritto l'argentino su Instagram – I giocatori si prendono le responsabilità in campo e siamo i primi a riconoscere quando non facciamo bene. Anche i dirigenti devono prendersi le proprie responsabilità e farsi carico delle decisioni che prendono. Credo che quando si parla di giocatori, bisogna fare i nomi, perché così si infanga tutti e si alimentano cose che si dicono e non sono vere".