Barcellona irremovibile: Pjanic deve andare via, rischia l’esilio calcistico
Il calciomercato in Italia è ufficialmente terminato ieri, 31 agosto, alle ore 20. Ma in alcuni campionati d'Europa la finestra dei trasferimenti resta ancora aperta per qualche giorno. Ecco perché il Barcellona sta provando ad approfittare di questa possibilità per cercare di piazzare uno degli ‘esuberi' di lusso presenti nella rosa di Koeman: Miralem Pjanic. Il bosniaco è stato a lungo seguito dalla Juventus che nonostante l'apertura totale dei catalani al ritorno del giocatore, non è riuscita a trovare una formula che economicamente potesse permettergli di concludere l'affare.
Tra la delusione dei giocatori, tifosi bianconeri e forse anche di Allegri, l'unico che sta provando a ricavare il massimo da questa vicenda è proprio il Barcellona. Il club spagnolo sta provando a sbarazzarsi a tutti i costi del giocatore che inevitabilmente, in caso di mancata cessione, potrebbe finire ai margini della rosa almeno fino a gennaio. Ecco perché sono caldissime in queste ore le pista che portano il giocatore verso Russia o Turchia.
Il futuro di Pjanic fra Russia e Turchia: l'agente ancora al lavoro
L'agente di Pjanic vuole evitare all'ex Roma e Juventus di rischiare un esilio calcistico per alcuni mesi. L'obiettivo è quello di trovare una soluzione immediata per cercare di garantire al giocatore una continuità in campo. La posizione di Pjanic era quella di voler tornare alla Juventus perché si riteneva capace di continuare a competere ad alto livello. Dopo questa delusione però, la volontà di Pjanic è quella di giocare in una squadra competitiva anche se il campionato è meno competitivo.
Dalla Spagna riferiscono che il giocatore in questo momento è aperto a qualsiasi soluzione pur di lasciare Barcellona e garantirsi un futuro. migliore. Ciò che ha deluso maggiormente il giocatore per il mancato approdo alla Juventus, è che Pjanic pur di vestire di nuovo la maglia bianconera, avrebbe anche rifiutato un'offerta last minute del Siviglia. Il rischio adesso è quello di trasformarsi da top player a epurato di lusso di un Barca che dopo l'addio di Messi sta ricostruendo l'intera squadra.