Barcellona, il presidente Bartomeu si dimette alla vigilia della sfida contro la Juventus
Josep Maria Bartomeu ha deciso di rassegnare le sue dimissioni da presidente del Barcellona. Oltre al patron della società catalana, secondo le indiscrezioni provenienti dalla Spagna, anche gli altri consiglieri hanno deciso di dimettersi. Una decisione sorprendente che arriva a 24 ore di distanza dalla supersfida di Champions contro il Barcellona e che non può che far sorridere Leo Messi che in più di un'occasione aveva pubblicamente manifestato la sua divergenza di vedute con il patron.
Barcellona, perché il presidente Bartomeu si è dimesso
Alla fine Josep Maria Bartomeu ha dovuto cedere. Il presidente del Barcellona e i suoi consiglieri, stando a quanto riportato dai principali media spagnoli, hanno rassegnato le dimissioni. Il motivo? L'impossibilità di spostare il referendum sul voto di censura presentato nei suoi confronti da parte della Generalitat de Catalunya. Impossibile rinviare la votazione a causa anche della situazione pandemica, con i promotori della mozione di sfiducia nei confronti dell'attuale patron che anche oggi hanno ribadito di essere pronti anche a provvedimenti legati in caso di di mancati passi indietro dei vertici blaugrana. Passo indietro che è arrivato proprio a 24 ore esatte dalla delicata sfida di Champions in casa della Juventus.
Bartomeu si dimette a 24 ore da Juventus-Barcellona, una buona notizia per Messi
La notizia delle dimissioni di Bartomeu, pur rappresentando un vero e proprio scossone all'interno del club, è senza dubbio una buona notizia per Leo Messi. L'argentino, uomo simbolo del Barcellona, non ha mai nascosto di aver avuto problemi con l'attuale dirigenza. Problemi culminati nella frattura della scorsa estate, quando l'argentino è stato ad un passo dall'addio alla Catalogna, con Manchester City, Psg, e Inter, pronte a sognare il grande colpo. Alla fine ha prevalso l'amore per il Barcellona, anche se Messi ha speso parole durissime nei confronti della gestione del patron, dichiarando di essersi sentito tradito "Da tempo non c'è un progetto credibile, si va avanti con inutili espedienti e si tappano buchi navigando a vista. Ho ripetuto per un anno intero che avrei voluto andarmene, non è stato certo per l'8-2 contro il Bayern".