Barak svela perché ha giocato pochissimo con la Fiorentina: “Sono stato in ospedale”
Antonin Barak è quasi scomparso dai radar, ha giocato pochissimo con la Fiorentina in questa prima parte di stagione. Strano, perché Italiano nell'annata precedente aveva puntato molto su di lui, schierandolo in 48 partite tra campionato e coppe. Ora, però, dopo aver ritrovato il campo il centrocampista ha rivelato di aver avuto problemi di salute ed è finito in ospedale, a causa anche di un problema al pericardio.
Il centrocampista spesso, soprattutto in Europa, è stato l'uomo in più dei viola, ma finora ha disputato appena 6 partite, con un minutaggio ridottissimo. Barak in una conferenza stampa ha parlato del calvario che ha dovuto affrontare nei mesi scorsi. Una polmonite bilaterale ha prodotto un versamento al pericardio e il calciatore è finito in ospedale, dov'è rimasto per una settimana: "Ho avuto una polmonite bilaterale. Le mie condizioni sono peggiorate al punto che sono stato ricoverato in ospedale per una settimana. Ho avuto un versamento pericardico, che per fortuna non si è aggravato. Dopo diversi esami a Roma sono riuscito, da metà settembre, a rientrare al cento per cento".
In conferenza Barak ha parlato poi anche dei problemi con il c.t. della Repubblica Ceca Silhavy: "C'è stato un momento, quando mi hanno detto che non avrei giocato contro la Polonia, in cui mi sono arrabbiato perché stavo bene emotivamente e mi sentivo in forma. Ho chiamato il c.t. per chiedergli cosa avessi sbagliato, se avessi violato qualche regola interna, ma lui non ha saputo spiegarmi. Mi sono sempre comportato come un professionista, e non ho mai pensato di abbandonare la Nazionale".
La terra natia non ha dato gioie recentemente a Barak, che a Praga ha perso la finale di Conference League contro il West Ham dei connazionali Coufal e Soucek, che sono tutt'ora suoi cari amici: "Prima della partita alcuni media dicevano che avessi dei problemi con Coufal e Soucek, i giocatori cechi del West Ham. Ci tengo a precisare che non era vero, non c'è stato nessuno scontro verbale né tantomeno fisico con loro".