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Barak racconta il suo calvario dopo i gravi problemi di salute: “Rischiavo di finire come Eriksen”

Antonin Barak ha raccontato il calvario vissuto nei mesi scorsi dopo i gravi problemi di salute riscontrati. Con la Fiorentina ora sta guadagnando nuovamente posizioni in campo: “Stavo per fare la fine di Eriksen”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Antonin Barak non è più presente come lo scorso anno nell'undici titolare della Fiorentina. Vincenzo Italiano lo sta inserendo nuovamente col tempo come dimostrato dalla sua presenza dal primo minuto contro la Juventus. Scivolato un po' indietro nelle gerarchie, Barak sta ritrovando gradualmente un posto nella viola. Il perché di questa involuzione apparente è dovuta in realtà a un grave problema di salute riscontrato dal giocatore durante l'estate e che l'ha costretto a saltare gran parte del ritiro con la squadra toscana.

In una recente conferenza stampa Barak aveva svelato di essere stato ricoverato in ospedale per una polmonite bilaterale. Concetto ribadito anche nel corso di un'intervista rilasciata a Diretta.it in cui il giocatore ha svelato di aver avuto davvero tanta paura: "Tutto è iniziato in modo abbastanza innocente ed è finita con una polmonite bilaterale, ho avuto un versamento nei polmoni, che poi è arrivato al pericardio, sono stato ricoverato in ospedale".

Barak in azione in Conference League.
Barak in azione in Conference League.

Barak senza peli sulla lingua racconta la sua paura e il dramma vissuto in quei tragici momenti: "Ho scoperto solo più tardi che avrei potuto fare la fine di Christian Eriksen all'ultimo Europeo". Preoccupato per la salute Barak ha dovuto chiaramente mettere un freno anche alla sua vita calcistica che l'ha visto poi rientrare in campo con la Fiorentina solo dopo diverso tempo. Solo 6 presenze tra campionato e Conference e un gol proprio nella terza competizione Uefa che ha portato poi Italiano a schierarlo titolare contro la Juve.

Nel corso dell'intervista Barak ha parlato anche di quello che poteva essere il futuro diverso dalla Fiorentina: il Napoli. "Dopo la stagione 2021/2022 era molto vicino, era praticamente già fatto – ha spiegato – Ma purtroppo alla fine tutto si è complicato, non si è riusciti a chiudere a giugno e il Napoli ha ritardato la cessione di Fabián Ruiz, al posto del quale sarei dovuto arrivare io". Non quello che si aspettava: "All'epoca ero molto arrabbiato, ma col senno di poi non li biasimo affatto per aver scelto quella strada".

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