Bandecchi non perdona i tifosi della Ternana: “Mi spiace non potergli vietare di venire allo stadio”
L'affronto verso i tifosi della Ternana dopo la gara persa dagli umbri in casa contro il Cittadella lo scorso weekend è stato a dir poco clamoroso. Il presidente della Ternana, Stefano Bandecchi, ha risposto per le rime a coloro i quali avevano contestato lui e la squadra senza risparmiare insultati e sputi. Sputi che lo stesso patron dei rossoverdi ha ricambiato creando il caos tra i presenti sul rettangolo verde e tra coloro i quali hanno poi pensato di tirarlo via da quel faccia a faccia così acceso.
In conferenza stampa lo stesso Bandecchi ha poi ribadito di non voler chiudere scusa a coloro i quali si sono resi protagonisti di quell'episodio e di mettere un punto con loro. Nervi tesi che hanno portato alle dimissioni di Aurelio Andreazzoli come allenatore che ha invitato lo stesso club a richiamare Cristiano Lucarelli in panchina. In un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, lo stesso Bandecchi ha parlato di quanto accaduto ribadendo la sua posizione: "Nessuno deve darmi più fastidio".
Bandecchi non vuole fare assolutamente un passo indietro e lo sottolinea con forza nel corso dell'intervista spiegando di avere delle ottime ragioni per farlo: "A Terni hanno scritto su tutti i muri ‘Bandecchi vattene', sporcando l’intera città – aggiunge – Non chiederò mai scusa ai tifosi e mi dispiace non potergli proibire di venire allo stadio". Il concetto di base è chiaro:
"Nessuno deve darmi più fastidio – ha specificato – Sono andato a parlare con loro dopo la sconfitta con il Cittadella perché mi hanno chiamato e per risposta mi hanno minacciato, tirato oggetti e sputato. Io non sono ipocrita, reagisco da uomo". Bandecchi non vuole più scendere a patti e dopo quell'episodio praticamente ha deciso di andare avanti per la sua strada: "Non sono più disposto ad accettare l’arroganza di chi non ha capito niente nella vita – sottolinea – Noi abbiamo vinto il campionato durante il Covid perché lo stadio era vuoto".
Bandecchi in questo momento, dopo l'episodio gravissimo accaduto a seguito di Ternana-Cittadella resta fermo sulla sua posizione di non voler vendere il club. Non ne vede la necessità ma soprattutto le condizioni giuste: "No, prima devo arrivare in Serie A – ha specificato – La promozione è l’unico motivo per cui non ho ancora ceduto il 100% della Ternana. Vorrei rendere il club una multiproprietà, ma Unicusano deve mantenere dal 40 al 51%. Per quanti anni si possono mettere 30 milioni solo nella speranza di salvarsi?". Insomma, il vulcanico presidente, la cui conferenza stampa post gara ha fatto il giro del web, non cede un millimetro e continua il suo scontro – ora a distanza – con i tifosi dopo il faccia a faccia di una settimana fa.