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Balzaretti e gli allenamenti con Totti: “Con un gol da 50 metri ci mandò negli spogliatoi”

Federico Balzaretti ex compagno di Francesco Totti alla Roma ha raccontato alcuni retroscena relativi agli allenamenti con il “Pupone”. Memorabile quella volta in cui il numero 10 giallorosso si rese protagonista di una prodezza da 50 metri e tutti decisero di tornare negli spogliatoi anticipatamente.
A cura di Marco Beltrami
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Francesco Totti nel corso della sua carriera ha regalato prodezze memorabili, non solo in occasione delle partite ufficiali ma anche durante gli allenamenti. A raccontare alcuni "dietro le quinte" dell'ex numero 10 della Roma ci ha pensato l'ex compagno di squadra Federico Balzaretti nella sua ultima intervista a DAZN. L'ex terzino, costretto al ritiro anticipato a causa di numerosi problemi fisici, ha rivelato un retroscena relativo ad una "perla" durante una partitella del Pupone.

Balzaretti e il racconto sull'allenamento finito in anticipo alla Roma per colpa di Totti

Federico Balzaretti ha condiviso lo spogliatoio alla Roma con Francesco Totti dal 2012 al 2015. I due che si sono poi ritrovati per un breve periodo a lavorare per la dirigenza del club capitolino, hanno intrapreso strade diverse. Se il Pupone, ha fondato due società di scouting, l'ex esterno di Juventus, Torino, Fiorentina e Palermo è diventato opinionista per DAZN. E proprio ai microfoni dell'emittente, Balzaretti ha rivelato un retroscena relativo a quanto fatto da Totti durante un memorabile allenamento: "Tirò in porta, più o meno da 50 metri e mi ricordo che chiedemmo di smettere l'allenamento dicendo ‘ok basta è finito, andiamo dentro, perché non possiamo vedere meglio di quello che abbiamo visto in questo momento'. Ne faceva tante, come questa può averla fatte simile altre cinque volte".

Totti, i retroscena sulle partitelle e la tensione da derby

Ogni allenamento era un'occasione per assistere alle eccezionali giocate di Totti, che in scioltezza regalava spettacolo, provando quei numeri che lo hanno reso celebre in carriera: "In allenamento ogni giorno era un goal come quelli che vediamo a San Siro, cavallo di battaglia il ‘cucchiaio', veramente in ogni allenamento lo faceva, così come giocate, tunnel, era uno spettacolo. Vinceva anche molte partite perché l'allenatore era molto condizionato dal farlo vincere, faceva pesare in partitella il suo fatto di essere Totti, per cui di solito tendenzialmente chi stava con lui in squadra vinceva". C'era però un periodo dell'anno in cui Totti non era il Totti di sempre. Si trattava della settimana che precedeva il derby. La sfida contro la Lazio per il numero 10 e capitano della Roma aveva un sapore speciale. Balzaretti infatti racconta: "Il derby era la partita in cui cambiava la faccia, la sentiva senza dubbio, per responsabilità probabilmente. Questo suo modo di giocare, di scherzare in quella settimana era sicuramente minore, inferiore, era talmente una persona naturale, spontanea, semplice, era sé stesso".

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