Balotelli fuma prima della Juve? No, nel video baciava il crocifisso del padre adottivo
Nessuna ‘Balotellata'. Chi s'aspettava una cosa del genere è rimasto deluso. Nell'immediata vigilia della partita, però, c'è stato un episodio che ha oscurato in parte l'attesa per l'esordio. Nella consueta carrellata d'immagini tv del pre-partita la telecamera ha fissato l'attenzione sul calciatore che nello spogliatoio si preparava per l'incontro. Balotelli è in piedi, volta le spalle al resto della sala, ha il viso rivolto verso l'interno del proprio scompartimento e ha qualcosa in bocca. Si può solo interpretare cosa sia quell'oggetto di forma cilindrica. La prima impressione è che stia fumando di nascosto, che quella tra le labbra sia una sigaretta alla quale dà un paio di boccate forse per scaricare la tensione. Ma è solo un'impressione e non è certo. Anzi ci ha pensato lo stesso calciatore – attraverso amici e persone del proprio entourage – a smentire le illazioni alimentate da quel video divenuto virale.
Balotelli fuma? No, stava baciando il crocefisso che gli ricorda il padre adottivo
Balotelli era intento a baciare un crocifisso che porta sempre con sé come ricordo del padre adottivo (scomparso nel luglio 2015) al quale aveva promesso che sarebbe ritornato in Nazionale. Un oggetto molto caro e al tempo stesso un momento strettamente privato del giocatore molto legato al genitore.
Il messaggio su Instagram: Orgoglioso e fiero dei miei compagni
"Orgoglioso e fiero dei miei compagni e tifosi. Grazie a tutti e forza Brescia". È il messaggio postato in una story di Instagram da Mario Balotelli che martedì sera ha debuttato (di nuovo) in Serie A. Lo ha fatto contro la Juventus disputando una buona prestazione: non è riuscito a trovare la via del gol ma ci ha provato su punizione; ha mostrato un buon livello di forma fisica e d'integrazione con il resto della squadra; un po' ha rischiato di farsi prendere la mano quando ha protestato contro l'arbitro per una palla concessa ai bianconeri; a fine match il tecnico, Corini, ne ha tessuto gli elogi e lo ha incoraggiato a dare di più perché ha il giusto potenziale per regalare al Brescia gol e giocate.
Non giocava dal 24 maggio, il collaudo è stato positivo
Nel complesso, il primo impatto è stato positivo considerato anche che non giocava effettivamente un match di campionato dallo scorso 24 maggio. "Abbiamo avuto molte occasioni per segnare e meritavamo qualcosa in più – le parole del tecnico -. Balotelli è arrivato con la motivazione giusta, è un calciatore straordinario". Quel che conta è il modo in cui ha interpretato la partita. Aspettando tempi migliori, per adesso Mario ha superato l'esame.