Balotelli rompe il silenzio, il suo messaggio è una mano tesa all’Italia: “Come ai vecchi tempi”
La marcia d'avvicinamento a Italia-Macedonia del Nord è ufficialmente iniziata. Tutti gli occhi e le speranze del popolo azzurro saranno concentrati questa sera sul rettangolo verde dello stadio Renzo Barbera di Palermo. Anche quelli degli altri calciatori italiani che speravano di poter far parte del gruppo scelto da Roberto Mancini per questi playoff, e che non sono stati convocati. Come Mario Balotelli che cullava il sogno di poter nuovamente indossare la maglia dell'Italia. Una speranza diventata realtà quando il Ct l'azzurro l'ha convocato per lo stage di gennaio scorso.
Balotelli infatti non gioca una partita ufficiale con la maglia della Nazionale dall'ormai lontanissimo Italia-Polonia del 7 settembre 2018 in Nations League. Da quel momento sono trascorsi 4 anni e di Super Mario in maglia Azzurra neanche l'ombra. Nel mezzo le esperienze poco felici in Italia con le maglie di Brescia e Monza dopo l'ottimo rendimento in Francia col Nizza. Poi il passaggio all'Adana Demirspor in Turchia allenato da Montella che ha rilanciato nuovamente l'attaccante lombardo a suon di gol, assist e giocate degno del miglior Balotelli.
Mancini ha però deciso di non convocarlo per le sfide playoff che potrebbero dare il pass dei Mondiali all'Italia. Al contrario di quanti pensassero che Balotelli avesse preso in malo modo questa decisione, Super Mario ha invece reagito alla mancata convocazione di Mancini con grande maturità. Neanche una parola dopo la lista ufficiale diramata dal Ct azzurro, ma un solo e unico post su Instagram che rompe il silenzio dell'attaccante a poche ore dalla sfida dell'Italia contro la Macedonia del Nord: "Forza azzurri, come ai vecchi tempi".
Balotelli ha accompagnato questo post a una foto in maglia azzurra che lo ritrae in uno scatto d'esultanza nel giorno che forse l'ha consacrato maggiormente nel giro della Nazionale italiana. Era il 28 giugno del 2012 quando Super Mario mise a segno una doppietta alla Germania agli Europei che rimarrà nella storia della nostra Nazionale. L'esultanza statuaria e l'abbraccio dei compagni, misero l'attaccante bresciano al centro dell'attenzione mondiale prima che la sua stella lentamente iniziasse a spegnersi a causa di svariate vicissitudini. Ma il post di Balotelli è un segnale di grande importanza.
Il suo posto nel gruppo azzurro è sempre stato molto discusso e in qualche modo queste sue poche parole fanno capire che lui c’è. Questo messaggio va nella direzione di un Balotelli pronto a mettersi a disposizione del gruppo, a voler riconquistare quella fiducia che in passato anche dai compagni era vacillata. All'indomani della mancata qualificazione diretta dell'Italia ai Mondiali al termine della fase a gironi, fu Enock Balotelli, fratello di Mario, a rivelare alcuni retroscena particolari che mettono in luce la scelta di una parte del gruppo azzurro di voler isolare Super Mario.
"Qualcuno che non lo vuole in Nazionale? Credo che si tratti di qualcuno all’interno del gruppo – raccontò Enock nel corso di un'intervista – Qualcuno che non sopporta il suo carattere così forte". Sicuramente la presunta spaccatura con il gruppo dei senatori azzurri dopo il disastroso Mondiali 2014 in Brasile avrà fatto la differenza. Balotelli fu messo al centro delle critiche per via di alcuni presunti comportamenti che mostrarono poca concentrazione nei confronti del contesto.
A distanza di 8 anni però, tutto sembra essere cambiato e Balotelli dimostra ancora una volta di tenerci tanto a quella maglia e di volersela conquistare sperando magari in una chiamata per Qatar 2022. "Balotelli vuole tornare in Nazionale, ha questo chiodo fisso" raccontò Montella, suo allenatore in Turchia, solo pochi mesi fa. Concetto ribadito dallo stesso giocatore nel corso di uno suo intervento al canale Twitch di Ocw Sports: "Mi sento bene, mi sento pronto per tornare in Nazionale – disse a proposito di un suo ritorno in azzurro – Sarebbe un sogno. Partirei a piedi dalla Turchia adesso se sapessi di essere tra i convocati azzurri a marzo".