Balotelli riceve un orribile messaggio razzista, lo pubblica e tagga il club: “Congratulazioni”
Ci ha messo poco Mario Balotelli a diventare un idolo dei tifosi dell'Adana Demirspor: gol e prestazioni di alto livello in questa stagione hanno segnato l'ennesima rinascita del 31enne attaccante bresciano, che adesso vede avvicinarsi sempre più la convocazione in Nazionale per i playoff che a marzo decreteranno se la squadra campione d'Europa sarà esclusa o meno dai prossimi Mondiali.
Roberto Mancini ha assistito con sicuro compiacimento anche all'ultima prestazione di Balotelli nel match pareggiato contro il Besiktas. un 1-1 in cui l'attaccante ex Inter e Milan è stato tra i migliori in campo, vedendosi annullare una bellissima rete per un precedente fallo di un compagno ravvisato solo col successivo utilizzo del VAR. Nel finale di gara c'è stato poi un altro gol annullato, stavolta per un fuorigioco di posizione dello stesso Balotelli che nella circostanza ha ostruito la visuale del portiere.
Le polemiche a fine partita sono state roventi, con lo stesso tecnico Montella che ha preferito abbandonare i microfoni televisivi per non dire cose ulteriormente sgradevoli: "Scusatemi, sono un po' nervoso, è meglio che vada, altrimenti farò un brutto commento, non ce n'è bisogno". Balotelli dal canto suo ha postato una storia su Instagram attaccando l'arbitro del match e ricordandogli "che un giorno dovremo tutti rispondere a Dio, quindi nella vita sii sempre onesto".
Atteggiamenti, in campo e fuori, che evidentemente non gli sono valsi le simpatie dei tifosi del Besiktas, al punto che qualcuno è andato decisamente oltre postando una orrenda storia razzista su Instagram (poi cancellata) e taggando lo stesso Balotelli, che l'ha a sua volta pubblicata taggando il profilo ufficiale del Besiktas, visto che il post – in cui erano presenti una scimmia e una banana – veniva da un account di tifosi del club di Istanbul.
L'attaccante azzurro ha mostrato al Besiktas che tipo di messaggi deprecabili arrivino da quella pagina di tifosi, aggiungendo a corredo anche la scritta "congratulazioni", con l'emoji di un applauso. Una denuncia amara e senza alzare i toni quella di Super Mario, mentre resta davvero difficile capire cosa possa spingere a mischiare col tifo calcistico robe inaccettabili come questa.