video suggerito
video suggerito

“Balotelli non è la carta della disperazione”: il messaggio di Mancini ha un destinatario

Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa per presentare lo stage di Coverciano della Nazionale Italiana e affrontare alcuni temi che riguardano la selezione azzurra.
A cura di Vito Lamorte
25 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine

L'Italia si raduna per preparare i play-off che varranno la qualificazione ai Mondiali del 2022 in Qatar. La Nazionale lavorerà al centro sportivo di Coverciano fino alla giornata di venerdì puntando l'obiettivo sugli spareggi di marzo, che saranno decisivi per la partecipazione alla Coppa del Mondo che si giocherà tra qualche mese. Nel corso della conferenza stampa di Roberto Mancini sono stati toccati diversi temi e ha messo in chiaro il programma di questi due giorni: "Sono due allenamenti, oggi e domani e poi la partitina venerdì mattina. Proveremo un po' di situazioni tattiche differenti, sono due giorni non tanti… Proveremo cose un po' differenti, forse è giusto anche valutare chi non veniva chiamato da tempo tipo Balotelli o altri. Questo stage può essere una buona cosa".

Il commissario tecnico della selezione campione d'Europa in carica ha parlato di questo stage e della disponibilità delle squadre a concedere i calciatori per qualche giorno: "Prima di partire volevo ringraziare i club che ci hanno dato la possibilità di avere i ragazzi qui, non era una data FIFA e quindi grazie per la disponibilità. E' uno stage giusto visti gli ultimi mesi, dobbiamo valutare tante situazioni e quella di Mario rientra tra queste".

A chi gli chiede se sarebbe importante posticipare la giornata di campionato prima degli spareggi per avere un po' di tempo in più il Mancio ha risposto così: "Non lo so, sinceramente. Noi chiaramente più tempo abbiamo per preparare le partite e meglio è".

Immagine

Nell'elenco dei 35 convocati ci sono tante new entry ma il nome che ha destato più sorpresa è quello di Mario Balotelli: "È uno stage di tre giorni. E' un momento buono per vedere queste situazioni, ma questo avviene sempre. La porta della Nazionale è sempre aperta a tutti. Se ci sono giocatori che possono aiutarci siamo ben felici di questo".

Oltre al ritorno di SuperMario, hanno destato un certo clamore le convocazioni di Joao Pedro e Luiz Felipe: i tre erano sono stati definiti ‘carte della disperazione' da Paolo Di Canio a Sky domenica sera e queste parole hanno attecchito in buona parte dell'opinione pubblica. Probabilmente Mancini ha risposto tra le righe anche a quelle parole: "Se la disperazione è quella prima dell'Europeo, va bene… Forse quando siamo disperati diamo il meglio, quindi va bene, ma non credo sia questa una situazione di disperazione".

In merito alla scelta di Lorenzo Insigne di andare a giocare a Toronto il prossimo anno ha affermato: "Non so cosa farà Lorenzo. Noi abbiamo le gare di marzo e lui è ancora qui, non vedo problemi. E nemmeno per quelle di giugno. Poi ci sarà una finestra a settembre e poi eventualmente i Mondiali. Parlarne adesso mi sembra presto".

Su Nicolò Zaniolo il CT ha un'idea tattica precisa: "Per me è una grande mezz'ala d'attacco, continuo a pensare questo. Poi ha il fisico e la conclusione per giocare in attacco: vanno valutate tante cose, come mezz'ala d'attacco ci dà la possibilità di essere più forti nella fase offensiva".

25 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views