Balotelli mostra la maglia strappata sui social e risponde ai tifosi: “Adesso basta, io mi alleno”
Mario Balotelli, ormai da diversi giorni, è al centro di un vero proprio polverone. Dopo il braccio di ferro sugli allenamenti che ha spinto il Brescia a chiedere il licenziamento del centravanti, ci ha pensato l'agente Mino Raiola ad alimentare un'ulteriore polemica con le dichiarazioni sui mancati tamponi per il suo assistito. Quest'ultimo ha deciso di rompere il silenzio social, con un messaggio su Instagram per tutti coloro che hanno dubbi sul fatto che si sta allenando. Direttamente dallo spogliatoio delle Rondinelle, Balotelli ha mostrato anche la sua maglietta strappata a prova dei carichi di lavoro sostenuti.
Lo sfogo social di Balotelli che mostra la maglietta strappata negli allenamenti
Allenamento sì, allenamento no? Mario Balotelli si è reso protagonista di uno sfogo nelle sue storie di Instagram per rispondere a tutti coloro i quali hanno dei dubbi sul suo ritorno con continuità al lavoro al Centro sportivo del Brescia dopo le polemiche dei giorni scorsi. Queste le sue parole direttamente dallo spogliatoio di Torbole: "Basta chiedere se vado all’allenamento o non vado all’allenamento. Io vado all’allenamento ragazzi, sono sempre andato. Basta. Se volete sapere se vado all’allenamento venite qui. Ho doppio fino a domenica, mattina e pomeriggio. Venite così vedete". E a testimonianza del tutto, Balo ha mostrato la sua casacca strappatasi durante la seduta di lavoro.
Una situazione davvero particolare quella di Mario Balotelli che continua dunque ad allenarsi in solitaria e separato dal resto della squadra, con l'ausilio di preparatori messi a disposizione dal club. Quel club che vorrebbe ottenere la rescissione del contratto del calciatore che pochi giorni fa ha trovato chiusi i cancelli del Centro sportivo, per il nodo della scadenza del certificato medico presentato per la gastroenterite. Se Balo dal canto suo ha deciso di mettere in mora la società, chiedendo il pagamento dello stipendio di marzo, il suo agente Mino Raiola ha rincarato la dose, attaccando le "Rondinelle" sulla questione del protocollo. Una "calunnia vergognosa" secondo il club di Cellino