Balotelli e Cassano a cena insieme durante Germania-Italia: a fine partita pubblicano la foto sfottò

Mancava solo lui, Mario Balotelli. Non nel senso che, là davanti, alla Nazionale presa a pallate dalla Germania (mortificante il primo tempo) farebbe comodo uno come lui, che ha sprecato tutto il suo potenziale, ma un 9 vero che la butta dentro sì. L'ex attaccante azzurro, che agli Europei 2012 segnò una doppietta contro i tedeschi, s'è rifatto vivo sui social con una storia che fa riferimento al risultato e all'eliminazione dell'Italia nel ritorno di Nations League a Dortmund. "Mancava qualcuno oggi?", ha scritto il calciatore che a 34 anni è tornato al punto di partenza senza essere passato dal Via, dopo aver giocato appena 56 minuti con il Genoa in 6 match di campionato (meno di 10′ a presenza, 2 ammonizioni) ed essere stato messo ai margini perché proprio non è riuscito a convincere Patrick Vieira che ancora può essere utile alla causa.
Balotelli è in foto con Antonio Cassano, con il quale ha condiviso l'esperienza in Coppa del Mondo in Brasile ed è stato uno dei pochi che ne ha salutato il ritorno in Serie A con fiducia, fornendogli un assist mediatico perfetto: "Mario adesso ha una maturità differente, può fare bene ed essere preso in considerazione anche da Spalletti per la Nazionale, dove può giocare con Retegui". I due si ritroveranno assieme anche al ristorante, completando una serata all'insegna dell'amicizia e dell'amarcord scandito da quell'esultanza a dorso nudo, in posa da macho, con le braccia serrate e i muscoli tesi.

Un'immagine bella e triste al tempo stesso per tutto quello che poteva essere e non è stato, per la Nazionale, per Balotelli che due anni dopo, ai Mondiali in Brasile, dilapidò (gli è capitato spesso in carriera) tutto il bonus di stima conquistato sul campo. Affondò lui e tutta la baracca (perché non fu certo solo colpa sua se le cose andarono male), provocando le dimissioni del ct, Cesare Prandelli, e del presidente della Federcalcio di allora, Giancarlo Abete, subito dopo l'eliminazione ai gironi.
A ripensarci, e la cosa è anche più dolorosa, quella è stata anche l'ultima partecipazione degli Azzurri alla Coppa del Mondo. Poi ci sono stati due fallimenti cocenti (2018 e 2022) e un tentativo, quello della Nazionale di Spalletti, che passa per un girone di qualificazione più ostico (per la presenza della Norvegia) e più lungo (perché maggiore è il numero di partita in calendario).

Contro la Germania all'Italia ne sono capitate di tutti i colori: dal primo tempo imbarazzante, parzialmente riscattato da un secondo in cui s'è visto un po' più d'orgoglio (complice un disimpegno mentale degli avversari), fino a quel gol incassato in maniera ridicola sul tocco di Musiala propiziato dall'intuizione di un raccattapalle di 15 anni. Ed ecco spuntare Balotelli ("mancava qualcuno oggi?") a rammentarci com'eravamo e cosa siamo diventati.