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Balotelli capitano sostituito nell’intervallo, il Sion perde 5-0: “È uno zombie che distrugge tutto”

Il Sion è vicino alla retrocessione, la squadra crolla e va via il terzo allenatore stagionale. Il tentativo di responsabilizzare Mario Balotelli con la fascia di capitano fallisce miseramente: “Non si può continuare con lui”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Il Sion è in crisi nerissima in Svizzera, tra sconfitte a ripetizione (4 nelle ultime 5 partite), una retrocessione molto vicina a tre giornate dal termine del campionato e il valzer degli allenatori che si sono succeduti sulla panchina in questa stagione disgraziata: l'italiano Paolo Tramezzani (esonerato lo scorso novembre), lo svizzero Fabio Celestini (durato fino a marzo) e il francese David Bettoni, che andrà a sua volta sostituito visto che stamattina il club elvetico ha annunciato la "fine della loro collaborazione" senza aggiungere altro.

Troppo pesante l'ultima sconfitta del Sion sabato scorso contro il Servette, un umiliante 5-0 che ha lasciato scorie pesantissime. Bettoni, storico assistente di Zidane che era alla sua prima esperienza da primo allenatore, è durato solo due mesi, crollando sotto il peso di risultati insostenibili. In questo quadro di sfacelo generale, c'è poi la situazione particolare di Mario Balotelli, che a 32 anni si è ritrovato con la fascia di capitano al braccio, in un tentativo estremo di responsabilizzarlo e farne il trascinatore dei compagni con il proprio esempio, in campo e nello spogliatoio.

Mario Balotelli alla presentazione col Sion nella scorsa estate
Mario Balotelli alla presentazione col Sion nella scorsa estate

Un progetto fallito miseramente, come dimostra la sostituzione di Balotelli nell'intervallo contro il Sion, dopo un primo tempo davvero avvilente che si era concluso sul 3-0 (peraltro non del solo attaccante bresciano, visto che negli spogliatoi sono rimasti altri tre assieme a lui). Il punto è che da un capitano ci si aspetterebbe ben altro atteggiamento, dovrebbe essere l'ultimo a mollare con la fascia al braccio, tanto più con una squadra in piena lotta per la retrocessione.

Sull'ex azzurro si è espresso in maniera durissima Michel Pont, vice allenatore della nazionale svizzera dal 2001 al 2014: "È uno zombie che distrugge tutto, questo è Balotelli". Pont non può accettare l'etica del lavoro e il linguaggio del corpo del capitano del Sion. Le immagini mostrano Super Mario trotterellare pigramente, lamentarsi e discutere invece di motivare i compagni e prenderli per mano.

"Non è possibile continuare come capitano con un ragazzo che distrugge l'umore della squadra – ha detto Pont – Non puoi prendere in giro un'istituzione come l'FC Sion. Personalmente non ce la faccio più con questo Balotelli". Fosse per lui, l'ex Inter e Milan probabilmente non sarebbe più in rosa la prossima settimana, figuriamoci con la fascia di capitano. Intanto il Sion deve pensare a trovare un nuovo allenatore, il quarto di questa stagione, per provare a centrare una salvezza disperata nelle prossime tre partite, a cominciare dal prossimo match casalingo – sulla carta impossibile – contro la capolista Young Boys, che ha già vinto il titolo da settimane.

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