Baldini vince e spiega l’amore, si scioglie per sua moglie: “Ho bisogno di stare 5 minuti con lei”
Silvio Baldini è il principale fautore della sofferta promozione in Serie B del suo Palermo e non solo per i suoi dettami tattici ma soprattutto per l'apporto umano che è riuscito a infondere nei propri ragazzi in maglia rosanero e che traspare in maniera evidente nelle sue interviste. I risultati strettamente sportivi non sono mai stati priorità assoluta per il tecnico toscano, che ha sempre sostenuto l'importanza del percorso, del calore della gente e degli affetti più cari. E così il calcio si fonde con i valori più profondi della vita, che a loro volta sono chiave anche per i successi sportivi. La vittoria di ieri sul Padova per 1-0, nella finale di ritorno dei playoff di Serie C, ne diventa dunque dimostrazione: un mantra che l'allenatore del Palermo tiene a ribadire anche nell'intervista rilasciata a Sky Sport appena dopo il triplice fischio e l'inizio della festa allo stadio Renzo Barbera.
"Desidero trascorrere 5 minuti con la mamma dei miei figli, non chiedo di più – è il primo pensiero che passa nella mente di Baldini – ho chiesto da subito ai miei ragazzi di mettere l'amore in quello che si fa. Non bisogna gioire solo perché ti danno una medaglia. Sono credente, questa vittoria ci insegna che se hai fede nulla è impossibile, tutto è raggiungibile. Voglio essere un veicolo dei mio destino e sapevo che con la mia fede sarei riuscito a trasmettere dei messaggi a loro, che avrebbero capito che l'allenamento non era un modo di fare fatica ma un modo di trovare loro stessi – prosegue il mister – Poi con il lavoro quotidiano e il sentirsi un gruppo abbiamo superato le difficoltà, perché il destino ti mette alla prova, ma senza emozione non ci saremmo potuti allenare. Io sapevo sarebbe successo, lo sapevo" ripete emozionato.
Ma il filo conduttore è sempre quello dell'amore e, secondo Baldini, è sempre sottilissimo: "Si può spezzare sempre, ci sono degli equilibri molto fragili tra le persone quando c'è l'amore e per la paura che questo si spezzi devi sempre avere rispetto dell'altro e di quello che prova. Grazie a mia moglie e alla mia famiglia – spiega – stasera posso godere di questo momento quindi ho bisogno di dire a questa donna: ‘goditi i tuoi figli in questa serata speciale perché se io sono qua è grazie a te che ci sei sempre stata' ".
Baldini poi sposta l'attenzione sull'importanza di non poter deludere la marea di tifosi che hanno riempito ieri lo stadio di Palermo e il settore ospiti dello stadio Euganeo di Padova alla partita d'andata: "C'erano 35mila paganti, sono arrivate richieste per oltre 100mila biglietti. Quando hai una responsabilità del genere il calcio deve essere un veicolo d'amore. Se non fai risultato ti mandano a casa dopo 3 partite, ma con la mia fede sono riuscito a raggiungere l'obiettivo". In chiusura Baldini riprende l'aspetto umano, prima parlando dei suoi calciatori: "Stasera torneranno a casa, abbracceranno moglie e figli e sapranno che nulla è irraggiungibile". Per poi tornare sul suo primo pensiero fisso: "Dedico questa vittoria alla mia compagna di vita, se sono la persona che sono, il merito è suo". L'ultimissima dedica è invece per la nonna, per cui il mister si è seduto in panchina e ha estratto il suo santino dal portafoglio, mentre i suoi festeggiavano: "Mi diceva sempre tante cose belle e in questo viaggio spesso ho dialogato con lei. Da quando non c'è più l'ho sempre sentita come il vento sulla pelle e volevo darle un bacio".