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Bakayoko rivela: “Al Milan non contavano più su di me. Gattuso? È speciale”

L’ex centrocampista rossonero, tornato al Monaco in prestito con diritto di riscatto nella scorsa estate, ha parlato della sua avventura milanese in un’intervista radiofonica: “Gattuso? Avevamo un rapporto non così negativo. Se è un allenatore strano? È speciale. Ha tanto carattere, era interessante stare con lui”.
A cura di Alberto Pucci
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Tiémoué Bakayoko ha lasciato un bel ricordo tra i tifosi del Milan. Il centrocampista francese, che in Italia ha un po' faticato all'inizio prima di conquistare una maglia da titolare, ha ricordato la sua esperienza in rossonero durante un'intervista rilasciata all'emittente radiofonica RMC Sport: "Rimanere al Milan o al Chelsea? Non sono l'unico a decidere. A Milano avevo la sensazione che non contavano su di me. Gattuso? Avevamo un rapporto non così negativo. Se è un allenatore strano? È speciale. Ha tanto carattere, era interessante stare con lui".

Il sogno dei cinque cerchi olimpici

L'ex mediano milanista, che si prese la ribalta anche per la lite con Rino Gattuso e per il brutto episodio della maglietta di Francesco Acerbi, andato in scena nell'aprile 2019 dopo la partita con la Lazio, ha poi confidato di coltivare un grande sogno. Dopo essere tornato al Monaco nella scorsa estate in prestito con diritto di riscatto fissato a 35 milioni di euro e aver già indossato la maglia della Nazionale francese in una partita amichevole giocata contro la Spagna nel marzo 2017, Bakayoko ora guarda alla prossima olimpiade di Tokyo e all'eventuale sua convocazione come fuori quota nell'Under 23 transalpina.

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Il sogno di Bakayoko

"L'Olimpiade è sicuramente una delle competizioni più importanti dopo la Coppa del Mondo – ha spiegato il giocatore del Monaco – Voglio sempre rappresentare il mio paese, quindi sì, sarebbe qualcosa che vorrei provare. Anche a Tokyo, in una delle più grandi città del mondo. Sarebbe qualcosa di bello. Poter partecipare e aiutare la squadra potrebbe essere interessante, ma non sono io che decido, quindi vedremo".

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