Bakayoko fermato e perquisito dalla polizia con pistola puntata: poi si accorgono dell’errore
Brutta disavventura per Tiémoué Bakayoko. Il centrocampista del Milan dopo essere sceso in campo con il club rossonero nell'amichevole valida per la Telekom Cup contro il Colonia mai si sarebbe aspettato di essere protagonista di una scena, a dir poco surreale, che è destinata a far discutere.
L'ex calciatore di Monaco e Chelsea è stato costretto a scendere dalla sua auto nel centro di Milano ed è stato perquisito da un agente mentre un altro puntava la pistola contro il suo veicolo. Questa situazione è andata avanti per diversi secondi e gli agenti in questione erano convinti di quello che stavano facendo senza dare nessun segnale di dubbio. Pochi secondi dopo si avvicina un terzo uomo in divisa agli altri due che gli dice qualcosa e tutto si ferma.
Il momento in cui l'agente scopre di perquisire un calciatore del Milan è quasi surreale. Dal suo volto si scorge un misto di sorpresa e quasi di sconforto per tutto ciò che aveva fatto poco prima. Il video dell'accaduto è stato pubblicato su Twitter e in pochissime ore è diventato virale.
Non deve essere stata proprio una bella esperienza per Tiémoué Bakayoko, che poche ore prima era in campo e poi si è visto perquisire in strada senza che vi fosse un motivo valido. Una vicenda davvero poco chiara in tutte le sue sfumature.
La situazione è davvero molto singolare perché i due agenti appaiono molto convinti di quello che stanno facendo e senza battere ciglio si muovono in maniera diretta: uno effettua la perquisizione e l'altra punta la pistola verso l’auto, dove c’è un'altra persona che dal video non si vede. Poi tutto si è sgretolato in pochi istanti, ovvero quando il terzo agente ha rivelato l'identità della persona fermata.
Un brutto episodio che, certamente, catturerà il suo spazio nel dibattito pubblico, a livello sportivo e non, nelle prossime ore.