“Avrei potuto giocare con l’Inter”, la rivelazione di Paul Scholes

Paul Scholes è una delle leggende del Manchester United. Chi pensa a questo straordinario centrocampista ovviamente lo abbina ai Red Devils e ai grandi trionfi con la squadra del suo maestro Sir Alex Ferguson. Ma c'è stato un momento in cui Scholes è stato vicino alla Serie A. Nell'estate del 2000, quando Lippi era l'allenatore, l'Inter effettuò un sondaggio e gli chiese se voleva giocare in Italia.

Quando l'Inter cercò di acquistare Paul Scholes

Ha concesso una lunghissima intervista ai microfoni di BBC Radio 5 Live l'ex centrocampista, che ha vinto 11 volte la Premier League e disputato oltre 700 partite con il Manchester United ha rivelato che nel 2000, mentre era con la nazionale dell'Inghilterra per gli Europei di Belgio e Olanda, fu contattato da un agente che gli parlò dell'interessamento dell'Inter:

Una volta però ricevetti la telefonata di un agente, era il vecchio agente di Bryan Robson. Mi chiamò mentre io ero ad Euro 2000 per chiedermi se fossi interessato ad andare all'Inter, ma questa è la sola e unica chiamata che ho mai avuto. Poi non ho sentito più nulla ed il manager non mi hai mai detto niente a riguardo. Stavo giocando nel club in cui ero cresciuto da ragazzino, ero un figlio del Manchester United e vincevamo in continuazione trofei. Se il manager mi avesse detto che non mi avrebbe voluto tenere più in squadra e ci fosse stato un grande club straniero pronto ad acquistarmi sarei andato via senza nessun dubbio, ma non c'è mai stato il bisogno di pensare al Barcellona, al Real Madrid o al Milan perché mi trovavo già nel più grande club al mondo.

Potevamo vincere più volte la Champions

Sir Alex Ferguson ha reso il Manchester United la squadra più vincente d'Inghilterra, ma la Champions League l'ha conquistata ‘solo' due volte. Secondo Scholes i successi in Europa dello United potevano essere di più:

Non abbiamo vinto le Champions League che avremmo dovuto vincere, ma stavamo allo stesso livello dei club che l'hanno fatto se non eravamo addirittura i migliori.