“Avete fatto lo stesso con l’Italia”: tra Ungheria e Inghilterra scoppia un caso diplomatico
Quanto accaduto in occasione del match tra Ungheria e Inghilterra, valido per le qualificazioni mondiali, rischia di diventare un caso internazionale. Sotto accusa il comportamento del pubblico di casa che oltre ai fischi quando gli avversari si sono inginocchiati per solidarietà al Black Lives Matter, hanno lanciato oggetti in campo, con tanto di cori razzisti nei confronti dei calciatori di colore. Mentre la Fifa ha aperto un'indagine su quanto accaduto, il ministro degli Esteri magiaro ha pubblicato un video provocatorio, relativo all'inno italiano fischiato dai sostenitori inglesi in occasione della finale degli Europei.
La FIFA è decisa a prendere ulteriori provvedimenti nei confronti dell'Ungheria e dei suoi tifosi, una volta ricevuti i rapporti arrivati degli ufficiali di gara e dei delegati. Nel mirino oltre al ripetuto lancio di oggetti, tra cui anche dei bicchieri (con Rice e Grealish che hanno poi provocatoriamente bevuto dagli stessi) dei beceri cori razzisti (bersagliati soprattutto Sterling e Bellingham), che sono stati anche stigmatizzati dal premier inglese Boris Johnson. Quest'ultimo ha invitato il massimo organo calcistico internazionale a prendere provvedimenti. D'altronde già nei mesi scorsi è arrivata una sanzione nei confronti dei sostenitori per comportamenti simili durante gli Europei.
L'Ungheria dal canto suo non ci sta a giudicare dalle dichiarazioni del ministro degli Esteri Péter Szijjártó. Quest'ultimo sulla sua pagina ufficiale Facebook ha postato un video relativo alla finale degli Europei tra Italia e Inghilterra. Prima del fischio d'inizio l'inno azzurro è stato fischiato dai sostenitori di casa nella cornice di Wembley. Ecco allora poi la stoccata: "I giocatori inglesi si lamentano dell'atmosfera ostile, a Budapest la scorsa notte, hanno fatto commenti simili anche in occasione di questa partita?"