Ausilio allontana il fondo PIF dall’acquisizione dell’Inter: “Non so chi sia”
"Il fondo PIF vuole acquistare l’Inter? Non so chi sia…". Così Piero Ausilio ha risposto alla domanda di Marco Cattaneo ai microfoni di DAZN sulle voci che nei giorni scorsi hanno accostato l'interesse del fondo PIF (Public Investment Fund) al club nerazzurro. Il gruppo Suning sta vivendo un momento difficile a livello economico e dopo aver dismesso tutti gli impegni calcistici in Cina ha messo in vendita anche l’Inter: la società della famiglia Zhang ha ricevuto moltissime offerte ma fino a questo momento nessuna è stata giudicata soddisfacente. Negli ultimi giorni il nome del fondo sovrano saudita, il PIF, è stato accostato alla società nerazzurra e all’acquisto del 30% del club campione d'Italia.
Il PIF ha un patrimonio stimato in 370 miliardi di dollari e la scorsa settimana ha concluso una lunghissima e tormentata trattativa acquisendo il 100% delle quote del Newcastle United. Il passaggio di proprietà del club inglese al consorzio che vede il Fondo Pif insieme a PCP Capital Partners e RB Sports & Media è stato ufficializzato dalla Premier League attraverso un comunicato e non sono mancate polemiche per questa operazione.
In Inghilterra il dibattito è sempre più incalzante sulla nuova proprietà del Newcastle e il Public Investment Fund guidato dal principe ereditario Mohammed bin Salman è nel mirino della critica dopo le segnalazioni da parte delle associazioni nella difesa dei diritti umani.
Il direttore sportivo dell’Inter ha parlato anche dei problemi sui sudamericani ritornati nelle scorse ore e con poco tempo per recuperare in vista degli impegni con il club: "Siamo l’Inter, competitiva nei primi undici ma non è facile preparare una gara così con pochi giocatori e con 5 sudamericani arrivati stanotte. Non è bello e facile: non c’è spazio per pensare a posticipare, ora siamo però convinti di fare un’ottima partita. Chi è fuori potrà essere utile a gara in corso. Rinviarla? Guardando il calendario era impossibile, chi ha messo 3 partite sudamericane a ottobre è fuori luogo".