Atroci sospetti su Neymar, in Brasile non hanno pietà: “Ora può festeggiare sereno il Capodanno”
Ci risiamo: Neymar è tornato a far parlare di sè ancora una volta per i suoi dubbi atteggiamenti più che per le sue giocate e i suoi tocchi da campione. E in Brasile hanno perso nuovamente la pazienza verso un giocatore che da sempre spacca in due l'opinione pubblica tra chi lo considera un eterno incompiuto e chi ne esalta le qualità, perdonandogli tutto. L'ultima occasione per riaprire la polemica è stata la partita di Ligue 1 del PSG contro la Strasburgo, di mercoledì 28 dicembre e questa volta a fare la voce grossa in patria sono stati opinionisti e giornali che lo hanno "massacrato" a livello mediatico.
Aveva già fatto scalpore quanto accaduto al Parco dei Principi nei due minuti di pura follia in cui Neymar si è preso un doppio cartellino giallo con conseguente espulsione e automatica sanzione di almeno una giornata di stop da parte del Giudice Sportivo. A far saltare i nervi soprattutto la seconda ammonizione arrivata su una simulazione ai limiti dell'imbarazzo che ha scandalizzato la maggior parte dei connazionali che, chi con occhio critico chi con indiscusso amore, continuano a seguire interessati le vicende di O'Ney a Parigi.
A far saltare il banco, un'espulsione che non ha convinto i più, arrivata quasi in modo sistematico, puntuale, in un periodo dell'anno in cui troppo spesso Neymar cumula squalifiche. E che ha riaperto, soprattutto in patria, il tremendo sospetto che fosse tutto già studiato da parte del fenomeno brasiliano del PSG. Non è stato dato al caso, infatti, che il doppio giallo sia arrivato proprio alla vigilia di un altro match, che il PSG giocherà il 1° dell'anno, contro il Lens, in cui Neymar – squalificato – non ci sarà, per poi tornare – forse – solamente il prossimo 6 gennaio, quando si ritornerà in campo per la Coppa di Francia contro lo Chaterauoux.
Apriti cielo: in Brasile è iniziata la campagna anti-Neymar rivangando diversi precedenti che lo riguardano con squalifiche e sanzioni cumulate proprio a ridosso di festività o compleanni. Come in occasione di quello della adorata sorella Rafaella per la quale, già altre volte, Neymar ha fatto di tutto per volare in Brasile e festeggiarla direttamente. Atteggiamenti che avevano fatto fortemente discutere sulla "professionalità" del giocatore, puntualmente rimessa in discussione in queste ore.
Sulle varie testate brasiliane non c'è stata pietà per Neymar: "Il numero 10 del Psg avrebbe adesso una perfetta "una finestra" per andare alla festa per festeggiare il capodanno" scrivono su UOL Sport, riprendendo il cattivo pensiero di Gerson Nunes, ex straordinaria stella del centrocampo verdeoro, oggi felice 81enne e commentatore sportivo. La "Canhotinha de ouro" aveva infatti apostrofato ferocemente Neymar sui social subito dopo l'espulsione: "Cacciato per un fallo da rigore simulato e non andrà a giocare il 1° dell'anno! Sarà che la festa di Capodanno è già stata preparata?"
Ma se l'ex stella del Brasile campione del Mondo in Messico 1970 pone al mondo social la domanda retorica e pungente, non è da meno anche un altro ex fuoriclasse verdeoro e oggi apprezzato commentatore: Walter Casagrande Jr. L'ex bomber, tra le altre, di Ascoli, Torino, Flamengo e Corinthians non ha avuto anche lui mezzi termini sull'esternare il proprio pensiero: "Neymar si dimostra ancora una volta una persona infantile e viziata dentro e fuori dal campo", scrive in un suo editoriale. "Il problema è che nessuno ha ancora capito che non esiste un nuovo o un vecchio Neymar. Lui è quello di sempre, con le simulazioni, con le beffe contro gli avversari, senza cambiare nulla. Non è mai cambiato, ma molte persone continuano a parlare di lui. Il Psg è tornato a giocare oggi il campionato francese in casa contro lo Strasburgo e vinto per 2-1 . Dettaglio: ha ricevuto un cartellino giallo per aver messo una mano sul volto di un avversario e poi ha ricevuto un altro cartellino giallo per aver tentato di simulare un rigore e, di conseguenza, ha ricevuto un cartellino rosso…"
"Magari tornerà in Brasile per la festa di fine anno, visto che sarà fuori dal prossimo turno" conclude Casagrande che poi rifila l'ultima disarmante stoccata: "Mi dispiace per tutti quelli che lo assecondano, ma con Neymar non ho mai sbagliato dalla mia prima critica nel 2017, quando dissi che era viziato: è praticamente il 2023, ed è ancora infantile". Al contrario di un altro fenomeno assoluto del calcio internazionale – e compagno di Neymar – che solo pochi giorni prima ancora Casagrande aveva esaltato per la sua professionalità, non senza "pungere" il proprio connazionale: "Ho appena letto che Mbappè ha rifiutato le ferie ed è già tornato ad allenarsi con la sua società, il PSG, pur con l'enorme frustrazione per aver perso la finale. Qualsiasi ‘differenza' con un altro brasiliano è solo una mera coincidenza…"