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Atroce beffa per la Sampdoria: fa la gara, sfiora il vantaggio ma l’Udinese passa al 90′

La Sampdoria ci crede e crea molto più dell’Udinese. Ma sono i friulani alla fine a trionfare e prendersi l’intera posta grazie alla rete decisiva nel finale di Ehizibue che lancia i bianconeri in Zona Europa. Samp sempre più lontana dalla salvezza.
A cura di Alessio Pediglieri
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La Sampdoria esce da Marassi con la testa bassa e il morale a pezzi: contro l'Udinese ha provato a fare il match, ha sfiorato il meritato vantaggio in diverse occasioni ma alla fine a esultare è stata l'Udinese, trovatasi avanti con la rete decisiva di Ehizibue che beffa difesa e Audero per tre punti pesantissimi. Perfetti i friulani, attenti e cinici e che adesso si ritrovano in Zona Europa mentre la Samp resta inchiodata a 9 punti sempre più lontana dalla Zona salvezza.

Le emozioni più grandi arrivano poco prima del fischio di inizio, con il tributo emozionante del popolo blucerchiato per Gianluca Vialli, regalando all'ex stella doriana canti, cori e un enorme striscione che copre completamente la curva blucerchiata: "Il tuo coraggio, la nostra forza". Un ricordo che poi lascia spazio ancor più al dolore e alla commozione quando Marco Lanna, presidente della Samp in carica, prende il microfono e legge un'accorata lettera d'addio al grande amico ed compagno di mille avventure. Mentre si stringono in un abbraccio sentito gli ex protagonisti della Samp d'Oro, quella dello straordinario scudetto in cui Vialli fu tra i principali protagonisti. E al momento più toccante non è voluto mancare nemmeno il ct Mancini, intervenuto in collegamento telefonico.

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Poi la partita, con la Sampdoria di Stankovic che scende in campo con il piglio giusto e prova subito a fare la partita. Obiettivo tre punti, fondamentali dopo il successo del Verona, prima tra le avversarie dirette per uscire dalla zona rossa. I ritmi sono alti, i doriani creano molto ma alla fine non si procurano alcuna vera occasione da gol. Merito anche dei friulani che reggono l'urto nel modo migliore, ordinati e concentrati. Non è un caso che le occasioni migliori degli uomini di Stankovic arrivano nei primi minuti di gara.

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Filip Djuricic all'11' ha l'occasione migliore di tutto il primo tempo, con la palla che però sfiora solo la rete di Silvestri, finendo di poco fuori sulla destra colpendo l'esterno del palo. Un Silvestri che poco prima si era esaltato e superato su un a conclusione a botta sicura di Manolo Gabbiadini che aveva provato a sorprendere la difesa friulana. Poi, la reazione bianconera che cerca spesso la porta di Audero, senza molta convinzione, ma con l'intento di fermare la continuità doriana. Così all'intervallo, il tabellino non si sblocca.

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Stankovic rimescola le carte: prima entra Verre, al posto di Sabiri, poi esce Djuricic per Viera. Cambi necessari per l'evidente calo fisico che il tecnico doriano non vuole, mentre sale anche l'ansia dei padroni di casa che cocciano sempre con la calma friulana, bravissima a stemperare ogni azione avversaria prima che diventi pericolosa. Ma a metterci del suo è ancora la formazione doriana che proprio nel massimo sforzo mom riesce a trovare la via del (meritato) vantaggio: proprio Vieira al 60′ si trova la palla giusta ma sbaglia sotto porta, con l'Udinese che si salva in extremis.

A pungere nel finale è così l'Udinese che dopo aver sofferto e tenuto, lascia la resilienza in panchina e prova a sorprendere la Sampdoria con un colpo risolutivo, che Becao sfiora al 72′ quando di testa impegna Audero ad evitare l'atroce beffa. CHe arriva però puntualmente ad una manciata di secondi dal 90′ quando è Ehizibue a trovare la via giusta per segnare e strappare tre punti pesantissimi alla Samp che ora è condannata ad una rimonta salvezza che appare sempre più impossibile.

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