Atalanta-Samp, svista Calvarese: dà rigore su Zapata con il VAR, ma il fallo non c’è
La gara tra Atalanta e Sampdoria si è chiusa con la vittoria dei blucerchiati per 3-1 che decreta la terza vittoria consecutiva per la squadra di Claudio Ranieri dopo le sconfitte nelle prime due contro Juventus e Benevento. I liguri sembravano in controllo del match fino al 80′, quando Calvarese dopo un lungo consulto al VAR ha deciso di confermare il calcio di rigore per il tocco di Keita Balde ai danni di Duvan Zapata. L'arbitro di Teramo non aveva avuto dubbi in presa diretta ma dopo le sollecitazioni dei suoi colleghi si era recato al video per rivedere l'intervento: dalle immagini il tocco non sembra esserci e il centravanti colombiano è caduto al suolo come se fosse stato colpito da un proiettile sparato da lunga distanza.
Nonostante la review, il fischietto teramano ha deciso di concedere il penalty che lo stesso attaccante ha realizzato e a destare più stupore è proprio il fatto che il direttore di gara sia andato a rivedere l'episodio e rimanere della stessa opinione nonostante l'evidenza delle immagini.
Tiro di Jankto, mano di Mojica: rigore per Calvarese
Un altro episodio che ha fatto discutere è stato il calcio di rigore alla Sampdoria sul finire del primo tempo: Jankto ha calciato e Mojica ha allargato troppo il braccio colpendo il pallone con la mano ma se in un primo momento Calvarese non ha assegnato il penalty, dopo aver rivisto le immagini al VAR il direttore di gara è tornato sui suoi passi e ha concesso la massima punizione ai liguri. Si tratta di uno di quegli episodi che lo scorso anno sono stati molto criticati e quest'anno avrebbero dovuto vedere una nuova interpretazione ma così non è stato. O meglio, non è stato sempre così perché in alcuni casi il penalty non è stato concesso (vedi Bonucci in Juventus-Sampdoria) e in altri sì, come accaduto oggi.