Atalanta, grande squadra e splendida realtà: nelle ultime 18 giornate ha fatto meglio di tutti
Ancora in corsa per l'attuale edizione della Champions League, e molto vicina a qualificarsi anche per la prossima, l'Atalanta di Gian Piero Gasperini non ha nessuna intenzione di fermarsi e di smettere di stupire. Con la vittoria ottenuta contro la Sampdoria nel silenzio del ‘Gewiss Stadium', la formazione bergamasca ha infatti confermato il suo status di grande e aggiunto altri tre punti ad una classifica straordinaria che la vede potenzialmente in corsa anche per il tricolore. Un obiettivo che è però realisticamente difficile da raggiungere anche vincendo con i campioni d'Italia, che per perderlo dovrebbero infatti lasciare troppi punti per strada.
I numeri straordinari dell'Atalanta
Per avere un'idea ben precisa di cosa è riuscito a fare il tecnico nerazzurro soprattutto nelle ultime 18 giornate, basta guardare i numeri e i tabellini. La Dea risulta infatti la squadra migliore del campionato con 44 punti: ottenuti grazie a 14 vittorie, 2 pareggi e altrettante sconfitte e con la bellezza di 54 reti segnate e solo 18 subite. È la formazione che ha fatto meglio di tutti. Meglio della Lazio, della Juventus e del Milan di Pioli: anche lui, come Simone Inzaghi e altri, umiliato a Bergamo da Gomez e compagni.
A poche ore dall'appuntamento suggestivo con la Juventus allo ‘Stadium' di Torino, per quello che Gasperini ha chiamato ‘l'esame Champions', l'Atalanta ha dunque ribadito la sua forza e il successo di un progetto lungimirante nato anni fa per volere del presidente Percassi. "I segreti dell'Atalanta? Non ce ne sono – ha recentemente spiegato Giovanni Sartori in un'intervento a Radio Rai – I risultati dell’Atalanta sono frutto solo di un grandissimo lavoro da parte delle tre componenti: società, staff tecnico e giocatori".
Il dentista Gasperini
Al di là del giusto e democratico complimento del responsabile dell’area tecnica dell’Atalanta, non si può però negare il peso specifico del lavoro di Gasperini: bravo a tenere la barra dritta anche durante e dopo l'emergenza Coronavirus. "Quello che è successo a Bergamo ha compattato ancora di più i ragazzi. La tragedia ha coinvolto la squadra, ma ci ha anche dato la forza di reagire e di rinascere". Fedele al motto ‘Berghèm mola mia‘ e ormai sempre più calato nel ruolo di dentista che gli ha ‘appiccicato' addosso Pep Guardiola, ‘Gasperson‘ si è così riscattato ancora una volta. Lo ha fatto nuovamente e davanti agli occhi di chi ancora fatica a definirlo un grande allenatore.