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Atalanta corsara a Marassi con Zapata e Ilicic. Udinese-Verona in parità, Pedro fa godere la Lazio

L’Atalanta vince in trasferta contro la Sampdoria (1-3) dopo che i padroni di casa si erano portati in vantaggio. Al gol di Caputo ha risposto Zapata propiziando l’autorete di Askildsen e poi segnando il gol del vantaggio prima del gol del tris di Ilicic. A Udine, i friulani si portano in vantaggio con Success ma nel finale un rigore di Barak riporta il match sull’1-1. Pedro fa godere la Lazio contro la Fiorentina, all’Olimpico.
A cura di Alessio Pediglieri
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L'Atalanta sbanca Marassi e ritorna al successo, rientrando in Zona Champions League. Grazie al suo bomber doc, Duvan Zapata decisivo nel primo tempo in tre minuti, quando ribalta il risultato che Caputo aveva messo a favore dei blucerchiati. Nella ripresa accade poco, con gli orobici bravissimi a tenere bassi i ritmi e a gestire la situazione fino al tris al 90′ di Ilicic. A Udine finisce 1-1 con il Verona: occasione sciupata dai bianconeri che hanno costruito molto ma si sono imbattuti in un Montipò in giornata di grazia che ha evitato la capitolazione. Poi Barak dal dischetto ha riportato l'equilibrio. In serata la vittoria di misura della Lazio con Pedro sulla Fiorentina, rilancia la squadra di Sarri.

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Sampdoria-Atalanta 1-3

Avvio a cento all'ora a Marassi tra Sampdoria e Atalanta con gol e capovolgimenti di fronte che hanno acceso subito un match aperto con tantissime occasioni da gol da entrambe le parti. Apre le danze la squadra di casa con Caputo che sul filo del fuorigioco scatta e segna il momentaneo 1-0, poi l'improvviso uno-due atalantino con uno Zapata che in tre minuti ribalta la gara. Il primo gol arriva sul tocco finale di Askildsen  che devìa alle spalle di Audero e poi al 21′ su assist di Zappacosta, trova la via del vantaggio. La Samp non ci sta e con Caputo, il più attivo tra i suoi, sfiora in altre due occasioni la palla del pareggio che non arriva per un super Musso.

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L'Atalanta tiene testa alla Sampdoria, difendendo il vantaggio esterno, con Gasperini che toglie in difesa Palomino per inserire il giovane Scalvini. I ritmi sono bassi, a favore degli orobici che sono facilitati nel controllare il match e con l'inserimento in campo di Ilicic la qualità nerazzurra sale ulteriormente. L'Atalanta ha il merito di tenere i ritmi bassi fino al 90′ e strappare un successo pesantissimo anche grazie al break finale di Ilicic che sigla il tris.

Udinese-Verona 1-1

L'Udinese parte benissimo sul Verona trovando la rete del vantaggio quasi subito: alla prima occasione i friulani non si fanno pregare due volte e con Success, su assist di Arslan, riescono a superare un ottimo Montipò che però nulla può nell'occasione. Per l'attaccante di origini nigeriane è il primo centro assoluto in Serie A. I padroni di casa tengono molto alto i ritmi, il Verona prova a imbastire una reazione ma il primo tempo si chiude con un altro paio di occasioni per i bianconeri: Nuytinck prima e Becao poi fanno tremare ancora i veneti.

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Nella ripresa il Verona cambia assetto mettendo mano ai cambi e si ripresenta in campo con tre inserimenti tra cui però non c'è Simeone, micidiale contro la Lazio, che entra solo nei minuti finali per dare il forcing finale. Ma a far più male sono le ripartenze dei friulani che approfittano sempre nel momento in cui il Verona si sbilancia e solamente un grandissimo Montipò evita il crollo. Poi l'incredibile finale con il Verona che riacciuffa il risultato a 5 dal termine: dopo un lunghissimo controllo del VAR, rigore per gli scaligeri che non falliscono dal dischetto con Barak.

Lazio-Fiorentina 1-0

All'Olimpico la Lazio ha giocato per risorgere e ristabilire le distanze in campionato. I 4 gol presi a Verona hanno lasciato il segno ma contro la Fiorentina arriva il successo che ridà respiro a Sarri e i suoi giocatori. Mertito di Pedro che al 7′ della ripresa, su assist di Immobile trova in corsa lo spunto perfetto per superare Terracciano. Lazio che ha costruito meglio della Viola di Italiano per una serata in difficoltà a farsi pericolosa.

Quando gli ospiti ci hanno provato, hanno trovato un Reina superbo e un ottimo controllo di Acerbi in difesa, impeccabile nel rendere innocuo Vlahovic. In campo si è rivisto anche Luis Alberto, dal 1′ per fare tacere anche le polemiche su possibili dissapori interni. Ora la Lazio è ritornata al passo delle prime e rientra di diritto a ridosso della zona coppe.

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