Atalanta come Liverpool e Manchester United grazie ai gol degli attaccanti
L'Atalanta è la formazione rivelazione della stagione in Europa. Una conferma in Italia, dove la squadra di Gasperini resta in corsa per la seconda posizione e ha già blindato la qualificazione alla prossima edizione della Champions. Una sorpresa in Coppa laddove attende il confronto nei quarti di finale contro il Paris Saint-Germain: nerazzurri a Lisbona per la "final eight" e per tentare l'ennesima impresa della storia contro un avversario che – almeno sulla carta – sembra favorito. "Guai a sottovalutarla", ha ammesso Leonardo, dirigente dei francesi subito dopo il sorteggio di Nyon a conferma di come venga considerata temibile. Una macchina perfetta e un brutto cliente per chiunque, ecco cos'è la "dea".
Basta ricordare le parole di Pep Guardiola per comprendere quale sia l'opinione degli orobici: "Quando giochi contro di loro è come andare dal dentista…", la frase emblematica del tecnico catalano. I numeri, del resto, non mentono mai e forniscono elementi ulteriori per valutare la bontà della rosa e le performance dei singoli.
Riflettori puntati sull'attacco dell'Atalanta, c'è un dato della Opta che mette in risalto un "dettaglio" che associa i nerazzurri al Liverpool e al Manchester United. Grazie alla rete realizzata da Zapata contro l'Hellas Verona, sono una delle tre squadre che nei maggiori cinque campionati europei sono riuscite ad avere due giocatori con almeno 17 gol all'attivo in questa stagione (Muriel e Duvan). Un rilevamento statistico che associa la "dea" ai Reds (che annoverano Mané e Salah) e al Manchester United (che può contare su Rashford e Martial).
Una coppia di bomber colombiani che ha numeri pazzeschi: Muriel, 17 centri in 29 gare, addirittura ha una media di una rete ogni 65 minuti, la maggior parte delle quali siglate dopo essere subentrato; Zapata, invece, ha raggiunto quella quota in 24 match ma ha pagato l'infortunio muscolare che lo ha tenuto lontano per circa 4 mesi dal 19 ottobre al 6 gennaio (giorno del rientro).