video suggerito
video suggerito

Assemblea azionisti Juventus, spunta una voce fuori dal coro: “Spero vendiate la società”

La Juventus ha tenuto oggi l’assemblea degli azionisti. Un momento anche di confronto in cui è spuntata una voce fuori dal coro: “Spero che la società venga venduta”.
A cura di Fabrizio Rinelli
223 CONDIVISIONI
(foto sito ufficiale Juventus)
(foto sito ufficiale Juventus)

È stato il presidente Gianluca Ferrero a dare il via all’Allianz Stadium all’assemblea degli azionisti della Juventus. Dalla parte ordinaria, contrassegnata dall’approvazione del bilancio, si è passati a una parte straordinaria, che prevede l’operazione di aumento del capitale sociale per un importo massimo di 200 milioni di euro. Un momento importante per il futuro del club bianconero dato che è stata questa l'occasione anche di discutere di quanto accaduto da inizio 2023 con i procedimenti sportivi che hanno segnato inevitabilmente la passata stagione della Juve.

Dalle plusvalenze incrociate alla manovra stipendi fino alla sentenza Uefa, Ferrero ha messo in evidenza l'operato della società provando anche a difendersi da chi in assemblea ha messo in dubbio ciò che è stato fatto giudicando arrendevole la manovra della società: “Abbiamo calato le braghe? In sede Uefa c’era il rischio di stare fuori dalle Coppe per due anni, cosa che non ci potevamo permettere”. Ma proprio durante l'assemblea, quando hanno preso la parola gli azionisti, è spuntata una voce: “Spero che la Juve venga venduta".

Un momento dell'assemblea degli azionisti della Juventus (foto sito ufficiale Juventus).
Un momento dell'assemblea degli azionisti della Juventus (foto sito ufficiale Juventus).

La Juventus ha chiuso il primo procedimento sulle plusvalenze con una penalizzazione di 10 punti in classifica alla squadra già scontati nello scorso campionato e il secondo con l'applicazione di una sanzione da 700mila euro con una sorta di patteggiamento. Poi il contenzioso con la Uefa che ha poi penalizzato la Juve escludendola dalla Conference League. Ferrero ha poi spiegato anche la vicenda Superlega spiegando come ora dal punto di vista giuridico la Juventus possa stare serena e tranquilla e concentrarsi finalmente solo sul campo: "La Juventus è uscita dal progetto Superlega: era un contratto sottoscritto da un certo numero di squadre – ha spiegato – Abbiamo agito semplicemente come le altre squadre, mandando una richiesta di recessione del contratto".

Il 21 dicembre ci sarà la sentenza, e la Juventus, come specificato da Ferrero, prenderà atto delle decisioni della massima Corte Europeo e, dopo un attento esame di questa sentenza, vedrà quali saranno poi gli effetti. Evidentemente però non tutti hanno accolto favorevolmente il modo di agire di Ferrero e della società per la chiusura dei vari procedimenti (c'è ancora l'indagine Consob ndr) e infatti un piccolo azionista/tifoso in assemblea ha tirato fuori un tema di cui solo in parte si era parlato nei mesi precedenti: “Spero che la Juve venga venduta, sperando che i nuovi proprietari non siano arabi, cinesi o rabbini”. Un argomento, quello della vendita della Juventus, prontamente escluso da John Elkann: "Le ipotesi ventilate sulla cessione della Juventus sono destituite di ogni fondamento".

223 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views