Assegnati a Sky i diritti TV delle 3 gare di Serie A in co-esclusiva per il triennio 2021/2024
Alla fine l'ha spuntata Sky, che potrà trasmettere le tre partite in co-esclusiva con DAZN, per il triennio 2021-2024 della Serie A. Una scelta lunga e laboriosa che ha visto il suo epilogo solamente nella tarda serata di venerdì 14 maggio, dopo una infinita assemblea della Lega Serie A. Così, è stato assegnato anche il secondo pacchetto dei diritti televisivi del campionato per il triennio 2021/24 a Sky. A favore dell’offerta della pay-tv di Comcast hanno votato 16 club. Napoli e Lazio si sono astenute, mentre Crotone e Parma non hanno votato in quanto già retrocesse.
L’emittente satellitare si era già fatta avanti con una prima offerta che i club di Serie A avevano rispedito al mittente, costringendo Sky a rivedere il pacchetto di proposta. Fino all'attuale voto a favore per un’offerta che non è cambiata nella sostanza (87,5 milioni di euro in media a stagione), ma ha avuto una evoluzione nella forma. Infatti, a convincere le società di massima categoria è stato l’investimento spalmato in maniera differente.
Sky aveva fatto ricorso, in cui si contestava l’acquisizione dei pacchetti 1 e 3 da parte di DAZN in quanto lesiva della Legge Melandri, che non permetterebbe di assegnare le licenze a un unico operatore per tutelare il libero mercato, puntando il dito indice sulla stessa Lega Serie A rea di aver creato pacchetti squilibrati, con un chiaro vantaggio per il numero 1 rendendo il pacchetto 2 molto più debole. Tutto si è riassunto in una denuncia di concorrenza sleale da parte di DAZN e della Lega Serie A nei confronti delle tv di Comvast.
Oggi, l'epilogo: Sky continuerà così a trasmettere la Serie A anche nel prossimo triennio inserendo 87,5 milioni di euro in media a stagione. Questa cifra si andrà ad aggiungere agli 840 milioni offerti da Dazn per trasmettere sette gare a giornata in esclusiva e le tre gare in co-esclusiva con Sky. In tutto, la Serie A incasserà 927,5 milioni in media a stagione, rispetto ai 973 milioni del triennio precedente.
