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Assedio del Brasile nel recupero, partono gli irrigatori in campo: accuse al Venezuela

Scene mai viste a questi livelli nelle qualificazioni mondiali sudamericane: mentre il Brasile assediava il Venezuela per sbloccare il pareggio negli ultimi istanti di partita, è clamorosamente partito l’impianto di irrigazione dello stadio, costringendo l’arbitro a sospendere momentaneamente il match. Proteste dei calciatori in campo e accuse ai padroni di casa di averlo fatto apposta per interrompere un’azione pericolosa dei brasiliani.
A cura di Paolo Fiorenza
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Il Brasile non è riuscito a migliorare più di tanto la sua situazione non facile nel girone unico delle qualificazioni mondiali sudamericane, pareggiando 1-1 in casa del Venezuela, in un match in cui Vinicius ha sprecato un rigore e nel finale è successo di tutto: su azione di calcio d'angolo per i verdeoro, impegnati nell'assedio forsennato dei padroni di casa per prendersi i tre punti, sono partiti clamorosamente gli irrigatori in campo, costringendo l'arbitro a fermare il gioco tra le proteste dei calciatori brasiliani. In molti, tra i protagonisti sul terreno di gioco e i tifosi a casa, hanno pensato a qualcosa fatto di proposito per allentare la pressione e soprattutto interrompere un'azione pericolosa degli avversari negli ultimi istanti della partita.

Le due squadre erano sull'1-1 in quel momento, dopo che il gol del venezuelano Telasco Segovia all'inizio del secondo tempo aveva pareggiato la rete di Raphinha per il Brasile. Poi c'è stato l'errore di Vinicius dal dischetto poco dopo l'ora di gioco (doppio, visto che il giocatore del Real Madrid ha sciupato anche la ribattuta), ma la situazione è diventata bollente nel finale del match: all'89' il subentrato Alexander Gonzalez è stato espulso per aver schiaffeggiato proprio Vinicius.

Il Brasile assedia il Venezuela in recupero, parte l'impianto di irrigazione: match sospeso

A quel punto c'erano ancora da giocare 6 minuti, visto che l'arbitro colombiano Andres Rojas ne aveva concessi 5 di recupero: il Brasile ha provato a spingere al massimo, schiacciando nella propria trequarti il Venezuela ridotto in dieci uomini. A 94′ c'è stato un calcio d'angolo ed il pallone ballava pericolosamente nell'area di rigore della Vinotinto, quando all'improvviso – in maniera del tutto inopinata – è entrato in funzione l'impianto di irrigazione dell'Estadio Monumental di Maturin: l'arbitro non ha avuto altra scelta che fermare la partita fino a quando non fosse stato possibile spegnerlo.

Un episodio mai visto a questi livelli, che ha fatto gridare alla tattica deliberata da parte dei padroni di casa. Alla fine il match si è concluso col pareggio per 1-1, un risultato che non può andare bene al Brasile, che è terzo in classifica con appena 17 punti dopo 11 partite (Argentina prima a 22, Colombia seconda a 19), con tre squadre ad inseguire a quota 16 (Uruguay, Ecuador e Paraguay), mentre il Venezuela è settimo con 12 punti.

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