Arthur respinto ai cancelli del Nou Camp di Barcellona: non ha fatto i testi anti-Covid della UEFA
Continua il momento nero di Arthur. Il centrocampista del Barcellona, che tra qualche settimana vestirà la maglia della Juventus, è stato respinto all’ingresso dei tornelli del Nou Camp perché non si è sottoposto ai test anti-Covid dall’UEFA per far parte delle persone che possono far parte del pubblico ed è stato allontanato prima dell’ingresso allo stadio. Il calciatore della Seleçao non si è sottoposto alle prove mediche dell'ente che governa il calcio europeo ma solo quelle del suo club e così ha dovuto fare retromarcia e tornare a casa a vedere il match che vale il passaggio alla "Final Eight" della Champions League.
Arthur negli ultimi giorni si era fatto notar per essersi rifiutato di tornare in Spagna dopo la fine della Liga e la concessione di qualche giorno di riposo prima della gara contro il Napoli. Il centrocampista brasiliano aveva fatto sapere al club blaugrana di non essere intenzionato di rientrare in Spagna e di voler chiudere subito la sua esperienza catalana per andare direttamente a Torino ma dopo qualche colloquio con la dirigenza si è detto pronto a fare rientro in Spagna dopo la scelta di trattenersi in Brasile qualche giorno in più.
Il brasiliano non si è messo una buona posizione nei confronti del club catalano e del presidente Bartomeu, è tornare in Spagna per cercare di raggiungere un accordo con il Barcellona per la rescissione anticipata del contratto che ancora lo lega ai blaugrana fino al termine della stagione, rinunciando dunque a prendere parte agli impegni in agenda. Nei prossimi giorni potrebbe sbarcare definitivamente a Torino per iniziare ufficialmente la sua nuova avventura con la Juventus ma intanto stasera è stato respinto ai cancelli di quello che è stato il suo stadio per due anni. Un epilogo di avventura culé non proprio memorabile per Arthur in terra spagnola.