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Arthur incanta tutti al debutto con la Fiorentina: “È stato come un cane tenuto in gabbia”

Tra le sorprese della Fiorentina dopo la prima partita della nuova stagione c’è Arthur, nuovo acquisto arrivato dalla Juventus: “Abbiamo riaperto la sua gabbia, aveva voglia di giocare”
A cura di Ada Cotugno
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Una partita di grande personalità, coronata da una vittoria importante che potrebbe rappresentare un nuovo trampolino di lancio: l'avventura di Arthur Melo alla Fiorentina comincia bene, con un 4-1 in cui non ha lasciato segno con alcune grandi giocate.

La perplessità era tanta, visto soprattutto com'è andato l'ultimo anno. Il prestito al Liverpool sembrava la svolta, soprattutto per la grande stima di Klopp che aveva deciso di puntare su di lui, ma un brutto infortunio ha condizionato tutta la sua esperienza consentendogli di accumulare appena 13 minuti in tutta la stagione. Un ulteriore step negativo, cancellato con un colpo di spugna dopo la sua prima partita in Viola.

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In mezzo al campo il brasiliano è apparso completamente a suo agio, soprattutto nel corso del primo tempo, ricevendo anche gli elogi di tifosi e compagni di squadra, tutti stupiti dal suo rendimento. Le incognite sulla tenuta fisica restano, ma il primo passo è stato compiuto: Arthur ha dimostrato di voler essere ancora protagonista nel nostro campionato e di rinascere dopo le ultime stagioni non felici.

Schierato subito titolare da Italiano in coppia con Mandragora, il centrocampista era praticamente ovunque in campo e in più occasioni è stato bravo a ripulire i palloni e a innescare i suoi compagni.

Una stoccata è arrivata anche da Daniele Pradè, ds della Fiorentina, che ai canali ufficiali del club ha parlato anche della partita del brasiliano. Tutti sono rimasti stupiti dal suo esordio, compreso i tifosi della Juventus che non erano più abituati a vederlo in un contesto del genere.

E la frecciatina del dirigente sembra proprio essere rivolta ai bianconeri, con un'allusione abbastanza chiara sul modo in cui viene utilizzato il calciatore rispetto al apssato: "Arthur è stato come un cane tenuto in gabbia per un periodo di tempo, l’abbiamo riaperta ed è diventato quasi pazzo, aveva una grandissima voglia di giocare. Bella prestazione da parte di tutti in una cornice di pubblico meravigliosa, anche i nostri tifosi sono stati incredibili, si sentivano in mezzo a 35mila persone”.

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