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Covid 19

Arteta racconta il Coronavirus: “È successo tutto velocemente, ora sto molto meglio”

L’allenatore dell’Arsenal risultato positivo al COVID-19 il 12 marzo, ha raccontato la sua esperienza: “Tutto è accaduto molto velocemente. Mi sento molto bene ora, sento di essermi ripreso. Sarebbe inappropriato e irresponsabile chiedere ai giocatori di tornare in questo momento. Devono restare tutti a casa”
A cura di Marco Beltrami
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L'Arsenal non tornerà in campo per riprendere gli allenamenti. La società inglese ha deciso di rinviare a data la ripresa dei lavori, inizialmente prevista per domani dopo 14 giorni di isolamento volontario domiciliare per la positività di Mikel Arteta. Proprio il tecnico dei Gunners, risultato positivo al Coronavirus il 12 marzo, ha rotto il silenzio al canale televisivo spagnolo La Sexta. L'ex centrocampista ha raccontato la sua esperienza, facendo il punto sulle sue condizioni di salute.

Arteta racconta la positività al Coronavirus

Il campanello d'allarme in casa Arsenal era squillato dopo che Evangelos Marinakis presidente dell'Olympiacos avversario europeo dei Gunners era risultato positivo al COVID-19. Da quel momento tutto è andato a velocità doppia per Arteta: "Tutto è accaduto molto velocemente. Martedì pomeriggio mi sentivo così, e sono andato a trovare il dottore ma lui non c'era. Ho ricevuto una telefonata dal consiglio di amministrazione dopo l'allenamento mentre ero in macchina e mi hanno detto che il presidente di Olympiakos era risultato positivo e che tutti quelli che erano stati in contatto erano a rischio". 

Giusto rinviare Manchester City-Arsenal, evitato boom di contagi

Il tecnico ha rivelato un retroscena relativo alla sfida contro il Manchester City, che fortunatamente è stata rinviata. Se le due squadre avessero giocato, il numero dei contagi sarebbe potuto superiore: "Ho continuato dicendo loro che non mi sentivo bene e che avevamo una situazione perché avevamo molti giocatori che erano stati in contatto con loro. Il giorno dopo avremmo dovuto disputare una partita contro il Manchester City, ovviamente non abbiamo potuto mettere a rischio la salute di tante persone. Ho fatto il test lo scorso mercoledì e mi è stato diagnosticato venerdì, quando abbiamo dovuto comunicare alla Premier League che ero risultato positivo. Tutti coloro a contatto con me dovevano andare in quarantena, e il campionato doveva essere sospeso".

Mikel Arteta sta bene, ma è giusto rinviare il ritorno in campo

Come sta Mikel Arteta? Quali sono le condizioni di salute? Il peggio per il mister sembra essere passato, ma c'è bisogno ancora di grande cautela: "Mi sento molto bene ora, sento di essermi ripreso. Sarebbe inappropriato e irresponsabile chiedere ai giocatori di tornare in questo momento, perciò prima squadra maschile e femminile, e i calciatori dell'Academy devono restare tutti a casa. Restare a casa e salvare vite". Tutti ai box dunque fino al 30 aprile con la speranza che l'emergenza Coronavirus rientri al più presto

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