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Arsenal, Xhaka si sfoga: “La mia rabbia? Minacce a me e alla famiglia, sono esploso”

Il calciatore dell’Arsenal ha spiegato, attraverso una lettera sui suoi profili social e quelli del club londinese, la sua reazione durante l’ultimo match di Premier League: “La gente mi ha detto cose come ‘Ti spezzeremo le gambe’, ‘Uccido tua moglie’ e ‘Vorrei che tua figlia si ammalasse’. Questo mi ha turbato e domenica, quando ho visto quella reazione allo stadio, non ho più retto e sono scoppiato”.
A cura di Vito Lamorte
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Gli ultimi giorni non hanno rappresentato il periodo migliore della carriera di Granit Xhaka. Da poco nominato nuovo capitano dell'Arsenal, lo svizzero non ha mai avuto un rapporto idilliaco con il pubblico dell'Emirates Stadium e nel corso dell'ultima partita di Premier League, pareggiata in casa contro il Crystal Palace, ha risposto ai fischi dei tifosi con le mani vicino le orecchie, qualche insulto e poi togliendosi la maglia prima mentre si dirigeva negli spogliatoi.

La reazione importante ha segnato la settimana dei Gunners e dopo qualche giorno Xhaka ha deciso di prendere carta e penna e scrivere una lettera, rivolta principalmente ai sostenitori della sua squadra. Il classe '92 attraverso il suo profilo social e quello della società londinese:

Dopo aver dedicato tempo a riflettere su quanto accaduto domenica pomeriggio, vorrei darvi una spiegazione in merito. Gli episodi che sono successi mi hanno colpito profondamente. Adoro questo club e do sempre il 100% dentro e fuori dal campo. La sensazione di non essere compreso dai fan e i ripetuti commenti offensivi subiti nelle partite e sui social media, nelle ultime settimane e mesi, mi hanno colpito profondamente. La gente mi ha detto cose come ‘Ti spezzeremo le gambe', ‘Uccido tua moglie' e ‘Vorrei che tua figlia si ammalasse'. Questo mi ha turbato e domenica, quando ho visto quella reazione allo stadio, non ho più retto e sono scoppiato. Mi sono lasciato trasportare e ho reagito in un modo che non rispetta il gruppo di tifosi che sostiene il nostro club, la squadra e me stesso. Non era quella la mia intenzione e mi dispiace se la gente non crede sia così. Il mio desiderio è tornare a rispettarsi reciprocamente, ricordando innanzitutto il motivo per il quale ci siamo innamorati di questo gioco. Guardiamo avanti con fiducia, tutti insieme. Granit.

Message to the fans;

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