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Arsenal, Ozil pagherà lo stipendio alla mascotte Gunnersaurus: “Finchè giocherò qui”

Dopo la notizia del licenziamento della storica mascotte dell’Arsenal, Gunnersaurus a seguito della violenta crisi economica che sta attanagliando la società londinese, Mesut Ozil è sceso in campo con un post social in cui ha assicurato il proprio aiuto: “Da 27 anni è con noi, fa parte del club: finché giocherò qui il suo stipendio lo pagherò io!”
A cura di Alessio Pediglieri
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Ha fatto notizia il licenziamento in tronco della mascotte dell'Arsenal, il pupazzo Gunnersaurus che è stato allontanato per la crisi economica che ha attanagliato il club londinese dall'inizio del lockdown. Una scelta che ha suscitato perplessità generali ma anche la rabbia dei propri tifosi che oramai consideravano il simpatico dinosauro  – e soprattutto la persona che lo animava – parte integrante della storia del club. Una scelta poco condivisa e che ha suscitato anche l'intervento di Mesut Ozil che ha deciso di compiere un gesto che ha riconciliato i sostenitori dei Gunners con la dirigenza.

Il trequartista tedesco ha sorpreso tutti facendo suo il problema e pubblicando la propria decisione via social dove ha trovato enorme riscontro: Jerry Quy, l'uomo mascotte celato sotto il pupazzo non perderà il lavoro perché Ozil si prenderà carico del suo stipendio: "Ero così triste che Jerry Quy alias la nostra famosa e fedele mascotte @Gunnersaurus e parte integrante del nostro club è stato licenziato dopo 27 anni. In quanto tale, mi sto offrendo di rimborsare @Arsenal con lo stipendio pieno del nostro grande ragazzo verde finché sarò un giocatore dell'Arsenal"

Il messaggio social di Mesut Ozil ha avuto enorme successo tra i tifosi che hanno esultato alla certezza di non fare a meno di Gunnersaurus considerato oramai uno di famiglia.  Malgrado la reale e profonda crisi  economica con cui l'Arsenal sta facendo i conti in questi giorni di post pandemia. Jerry Ouy, l'uomo che si cela dietro il costume, è infatti uno dei 55 dipendenti licenziati dall'Arsenal.  Ma il rischio di non vederlo più quando giocano i Gunners non c'è e Gunnersaurus può ritornare a far sorridere i tifosi londinesi, così come quando accadde per la prima volta nel lontano 1993, anno del suo debutto da mascotte.

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