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Arsenal alla ricerca di uno stadio per l’Europa League dopo le nuove regole anti-Covid del governo

L’Arsenal alla ricerca di un stadio per i sedicesimi di Europa League contro il Benfica perché il Portogallo è tra i paesi inseriti nella “lista rossa”, ovvero quelli per i quali si è costretti ad una quarantena di 10 giorni. Da questa regola del Governo britannico non sono esenti gli sportivi d’élite ma Federcalcio inglese e UEFA stanno lavorando per risolvere la situazione.
A cura di Vito Lamorte
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L'Arsenal alla ricerca di un stadio per i sedicesimi di Europa League? Pare proprio di sì, ma Federcalcio inglese e UEFA stanno lavorando per risolvere la situazione. A riportarlo è il tabloid The Sun. I Gunners si trovano in questa situazione a causa delle nuove regole di contenimento per il Coronavirus emanate dal Governo del Regno Unito: secondo quanto ha deciso l'amministrazione guidata da Boris Johnson le normative sugli spostamenti all’estero o dall’estero sono molti più dure e tra i paesi inseriti nella "lista rossa", quelli per i quali, una volta tornati in Inghilterra, si sarà costretti ad una quarantena di 10 giorni, c'è anche il Portogallo.

La squadra che dovrà affrontare l'Arsenal di Mikel Arteta arriva proprio dalla capitale lusitana, visto che i Gunners sfideranno il Benfica. Il doppio scontro valido per i sedicesimi di Europa League vedrà la gara di andata, il prossimo 18 febbraio all'Estadio da Luz, mentre partita di ritorno, che è in programma una settimana dopo, dovrà essere giocata in campo neutro a causa della stringente norma legata al rientro dai paesi ritenuti più a rischio dal governo inglese.

Nella precedente normativa era stata concessa un'eccezione agli sportivi d’élite in merito alla quarantena ma ora il governo non sembra essere disposto a cambiare la sua posizione. La situazione sanitaria nel Regno Unito è alquanto complessa e non dovrebbero esserci modifiche per le squadre.

Secondo quanto riporta il The Guardian, l'Arsenal sarebbe in contatto con altre federazioni per indagare sulla possibilità di giocare sul loro territorio ma la speranza del club londinese è quella di giungere ad un compromesso con il governo inglese. La UEFA consentirebbe il cambio di campo in base a una serie di regole speciali introdotte per le condizioni dettate dal Covid-19 ma deve essere la squadra a trovare la sede.

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