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Arsenal accordo raggiunto coi giocatori per ridurre gli stipendi: -12% ma Ozil si rifiuta

Il club londinese è il primo in Premier League ad aver raggiunto una intesa con i propri calciatori: -12% per le prossime 12 mensilità. Ma i soldi verranno restituiti se si riuscirà a qualificarsi in Champions League, mentre in caso di Europa League verrà ridato il 7%. Tutti d’accordo tranne Mesut Ozil che prima ha chiesto di vedere i reali danni economici del club.
A cura di Alessio Pediglieri
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L'Arsenal ha stabilito un patto di ferro con i propri giocatori ed è stato il primo club di Premier League a optare per una riduzione degli stipendi dei tesserati in rosa. Dopo più di una settimana di contrattazioni, per nulla semplici, il club londinese e i giocatori si sono accordati su una riduzione del 12.5%. Ma c'è anche chi si è rifiutato, come Mesut Ozil il calciatore con lo stipendio più alto in squadra. Motivo? Non c'è stato l'obbligo da parte della FA (la Federcalcio inglese) quindi all'accordo si poteva aderire oppure no.

La scelta di Ozil ha scatenato ovvie polemiche in Inghilterra: percependo uno stipendio da favola, 350 mila sterline a settimana, il trequartista dei Gunners avrebbe dovuto e potuto accettare la scelta del club. Sarebbe stato un messaggio forte anche a livello sociale, chiudendo ancor prima di iniziare il tormentone della critica da parte dell'opinione pubblica. Ma il giocatore, anche attraverso le parole dei suoi agenti, ha fatto sapere che sarà disposto a decurtarsi lo stipendio unicamente dopo aver visto nero su bianco, i conti del club.

La scelta di Ozil

Mesut Ozil è dunque una eccezione che sta facendo parlare moltissimo Oltremanica: ha detto di rispettare la scelta dei suoi compagni che hanno aderito all'accordo con il club ma ha anche chiesto che venga rispettata la sua volontà. Lo farà, ha assicurato, ma solamente dopo che sarà stato accertato il danno economico dell'Arsenal, che si potrà constatare però fra un po', fra 4-5 mesi quando vi saranno i nuovi bilanci.

I soldi verranno ridati davanti agli obiettivi raggiunti

In realtà, il ‘taglio' concordato con i giocatori, il -12.5% per le prossime 12 mensilità, non è definitivo perché attraverso l'Associazione inglese dei giocatori si è definito un patto con il club: gli stipendi verranno ridati per intero nel momento in cui si raggiungerà la Champions League con il ritorno al calcio giocato e verrà restituito il 7% in caso di qualificazione in Europa League.

La promessa di Arteta

In pratica, se nei mesi futuri l'Arsenal raggiungerà gli obiettivi sportivi prefissati, l'importo oggi decurtato verrà ridato ai giocatori. Ci sarà anche una cifra bonus pari a 100 mila sterline in caso di qualificazione alla Champions per questa e la prossima stagione. Arteta, presidente del club è stato chiaro: "Se raggiungiamo obiettivi specifici nelle stagioni a venire, principalmente legati al successo in campo, il club rimborserà gli importi concordati"

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