Arrivabene ha spiegato la battuta su Allegri, macché esonero: “Ogni tanto bisogna farsi una risata”
Anche oggi spopola su Twitter l'hashtag #AllegriOut, spinto dai tifosi della Juventus fin dal primo tempo della partita con la Salernitana di domenica scorsa e poi riesploso ieri sera al fischio finale del match di Champions League perso in casa col Benfica. Una sconfitta che assomiglia pericolosamente a una sentenza di eliminazione già nella fase a gironi: presumendo di fare bottino pieno nei prossimi due incontri col Maccabi Haifa, servirà poi l'impresa a Lisbona e fare punti anche contro il PSG a Torino.
Alla luce anche dello stentato avvio di campionato, Allegri è dunque finito sulla graticola, ormai abbondantemente sfiduciato da quegli stessi tifosi che avevano sognato il suo ritorno dopo la stagione di Pirlo, che comunque aveva portato a casa Coppa Italia e Supercoppa. L'Allegri bis non ha messo niente in bacheca nel suo primo anno e la situazione attuale non promette niente di meglio. Le voci di esonero non sono dunque campate del tutto in aria, pur potendo contare il livornese su un paracadute d'acciaio, il contrattone da 7 milioni annui (13 lordi) che lo vincola alla Juve fino al 2025.
Un impegno gravoso per le casse bianconere nell'attuale momento di bilanci in rosso, con la conseguenza che accollarsi un altro allenatore a libro paga non è una scelta da poter fare con leggerezza. Esattamente questo è sembrato il senso della frase rivolta da Maurizio Arrivabene ieri pomeriggio ad un tifoso della Juve che chiedeva l'esonero di Allegri: "Lo paghi tu quell'altro che viene?", gli ha risposto l'Ad bianconero, sottolineando proprio la centralità della questione economica al di là delle valutazioni tecniche.
Una frase che poi l'uomo dei conti della Juve ha derubricato come una semplice battuta qualche ora dopo, prima del fischio d'inizio del match col Benfica: "Chiariamo questa storia – ha detto Arrivabene a Prime Video – bisogna sempre inserire le cose nel contesto appropriato, cioè l'uscita da un ristorante, un tifoso ha urlato ‘se non vincete cacciate Allegri' e mi è venuta la prima battuta che avevo in testa. Creare un caso su una cosa del genere mi sembra un po' grottesco. È così che bisogna prendere anche il calcio, con leggerezza, ogni tanto prendersi un Valium e darsi una calmata, e farsi magari anche una risata". Insomma niente esonero di Allegri al momento, anche se probabilmente a fine partita l'umore del dirigente bianconero sarà stato meno propenso alle risate.