Arrestati altri 4 giocatori della Cantera del Real dopo la diffusione di un video a sfondo sessuale
Non si placa la bufera attorno alle giovanili del Real Madrid finiti nell'occhio del ciclone dopo che alcuni giocatori avevano prima condiviso tra di loro su Whatsapp e poi diffuso un video a sfondo sessuale in cui avevano rapporti con alcune ragazze, di cui una minorenne. A inizio settembre dello scorso anno finirono dietro le sbarre in tre, ora però nuove indagini hanno portato in carcere altri 4 calciatori, allargando ulteriormente a macchia d'olio lo scandalo.
Le nuove indagini, altri 4 ragazzini del Real Madrid finiti dietro alle sbarre
Il giudice che sta indagando sa oltre un anno su quattro calciatori per aver diffuso un video a sfondo sessuale che riguarda due di loro quando erano giocatori delle giovanili del Real Madrid, è pronto a incriminare per questi fatti anche altri tre giocatori che all'epoca facevano parte delle categorie inferiori del club madrileno. Il tribunale di Madrid ha ricevuto un verbale dalla Guardia Civil in cui vengono identificati uno per uno tutti i contatti WhatsApp che hanno ricevuto le immagini a sfondo sessuale in cui una delle ragazze era minorenne. In quell'elenco figurano almeno altri cinque calciatori delle giovanili bianche che condividevano lo spogliatoio con quelli già indagati e per 4 di loro sarebbero già scattate le manette.
La sconvolgente chat in cui hanno condiviso il video a luci rosse
Nel corso delle indagini sono state rivelati anche i dialoghi intercorsi tra i giocatori della Cantera madridista nella chat Whatsapp, in cui hanno condiviso il video. Frasi spaventose, scritte da poco più che maggiorenni di una violenza inaudita verso le ragazze: "Se ti dico la sua età, vai fuori di testa" ha scritto uno degli indagati, "per quanto fosse tr*ia, non aveva nemmeno compiuto 17 anni, che tr*ia". E con la precisa volontà di riprendere il tutto: "A che punto inizi a pensare quando sei così? Boh… ma hai realizzato il mio sogno figlia di putt***". In qualche frangente, qualcuno ha provato anche a frenare il tutto: "Se questi video trapelano, combiniamo un guaio… Non dare i video a nessuno, sei il tipico che lo farebbe. Juan mi spaventa con questi video… combiniamo un pasticcio". Gravissimo, che adesso vede già 7 giovani in carcere e altri inseriti sull'elenco degli indagati in attesa di conoscere il loro destino