Arnautovic in totale confusione salva sulla linea, ma la porta è sbagliata: è quella del Verona
L'errore di Arnautovic in Inter-Verona, primo match dei nerazzurri nel 2024 è già diventato l'immagine perfetta dell'occasione fallita per gli uomini di Inzaghi di ripartire davanti al proprio pubblico con una vittoria. L'1-1 poteva trasformarsi in un successo per l'Inter quando nel finale, su cross in area scaligera la palla viene deviata sul secondo palo, con Montipò battuto: ma sulla linea di porta si presenta Arnautovic che maldestramente colpisce la palla che scivola inesorabilmente fuori.
Un errore madornale per una giornata da dimenticare nel momento in cui Simone Inzaghi ha deciso di inserire l'ex Bologna in campo al posto di Thuram quando la partita era in mano ai nerazzurri per il solito gol di Lautaro Martinez. Una scelta che si è rivelata ben presto infausta perché l'entrata in campo di Arnautovic è coincisa prima con il pareggio immediato del Verona e poi con il macroscopico errore che non ha permesso il raddoppio che sembrava già cosa fatta.
San Siro prima ammutolito, poi incredulo, infine furioso. In primis per la scelta di Inzaghi di aver tolto uno dei migliori in campo, Thuram, e poi per l'atteggiamento completamente sbagliato da parte di Arnautovic che entra in campo ma non in partita. Da un suo mancato appoggio su pressione scaligera nasce infatti il pareggio di Henry per l'1-1 che mette alle corde l'Inter. I nerazzurri iniziano un forcing furioso, ma proprio Arnautovic la combina grossa, togliendo dalla linea di porta – del Verona – un gol già fatto.
Un errore che poteva diventare determinante per i nerazzurri che poi riusciranno a conquistare i tre punti in una partita folle negli ultimi 10 minuti di gioco, con Arnautovic che prima fallisce ancora un facile intervento sotto porta e poi Frattesi che riesce a trovare la vuia del 2-1 che scaccia via fantasmi e polemiche. Ma non quelli di Arnautovic finito sotto processo da parte di una tifoseria che non lo ha mai amato del tutto e che da oggi sarà un vero e proprio osservato speciale.