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Arnautovic all’Inter, un cerchio che può chiudersi: il Triplete, i ritardi e l’orologio di Mourinho

Arnautovic può tornare all’Inter dopo più di dieci anni e dare un’opzione in più a Inzaghi per l’attacco. L’attaccante austriaco fece parte della rosa che vinse il Triplete ma non giocò molto: di lui si ricordano diversi retroscena e episodi che hanno avuto poco a che fare col campo.
A cura di Vito Lamorte
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Marko Arnautovic sembra essere l'uomo scelto dall'Inter per rinforzare l'attacco di Simone Inzaghi in vista della stagione 2023-2024. L'attaccante austriaco è legato al Bologna fino al 2025 ma, se prima veniva considerato  ‘incedibile' dal club rossoblù, nelle ultime ore sembra che l'affare possa concludersi in poco tempo.

A dare il via a questo possibile trasferimento sono state le parole del fratello-agente Danijel, che ha parlato così a Sky: "Abbiamo ricevuto delle proposte all’inizio di giugno, e il Bologna ci aveva promesso che in caso di offerte da top club, avrebbero considerato una cessione nel caso in cui il desiderio di Marko fosse quello di partire. Ora quest’offerta è arrivata, e vorremmo che la società capisse l’importanza di questa opportunità per lui: si tratterebbe della possibilità di competere ai massimi livelli, di vincere dei titoli".

Per Arnautovic si tratterebbe di un ritorno a Milano, visto che erano stati proprio i nerazzurri a portarlo in Italia e ha fatto parte della storica stagione 2009/2010: l'austriaco nell'annata del Triplete collezionò poche presenze più di 10 anni dopo si fa strada l'idea di un ritorno. Un cerchio che può chiudersi.

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Arnautovic nelle due stagioni al Bologna ha messo a referto 25 reti e sarebbe un innesto importante sia a livello di gol che di fisicità per Simone Inzaghi, vista la partenza di Dzeko e la rottura con Lukaku.

Della sua esperienza all'Inter non si ricordano molte cose di campo, visto che collezionò solo tre presenze e zero gol in pochissimi minuti, ma c'è un un retroscena che Arnautovic ha raccontato lo scorso anno al magazine della Lega Serie A ed è legato anche al suo rapporto con José Mourinho: "Quando ci ripenso mi diverto, ma se ci rifletto bene non tutto era divertente perché Mourinho mi ha imposto molta disciplina. Ero una testa calda e facevo le cose a modo mio. Dovevamo giocare un amichevole a Riyad, ho fatto tre volte ritardo in un giorno e Mourinho mi ha messo fuori rosa. Non mi fece giocare quella partita e al ritorno in Italia dovevamo affrontare il Genoa, quindi mi presentai 3/4 ore prima ad Appiano perché pensavo ci fosse l’allenamento la mattina, ma in realtà era stato fissato per il pomeriggio. Per farmelo notare, Mourinho mi regalò il suo orologio. Ancora me lo ricordo. All’epoca fu un problema, ma ora ridiamo. Ci sentiamo ancora e quando ci incontriamo ci abbracciamo. Lo rispetto molto".

I tifosi dell'Inter di Marko Arnautovic non hanno ricordi di campo ma la mattina che la squadra nerazzurro tornò da Madrid con la Champions League fu il vero mattatore della festa di San Siro: i supporter della Beneamata accorsi al Meazza dopo la festa per le strade di Milano si trovarono di fronte ad un giovane col cappellino che come un vero direttore d'orchestra si divertiva a coordinare i cori.

Una nottata indimenticabile per gli interisti, nella quale anche l'attaccante austriaco è entrato in tutti i loro cuori.

In merito a quell'annata meneghina Marko Arnautovic si espresse in maniera molto chiara al quotidiano austriaco Kurier qualche anno fa: "Arrivavo da Twente, e all'improvviso mi sono ritrovato di fianco a Eto'o, Milito, Stankovic, Maicon, Sneijder. Ho pensato: "Bello, e ora?". L'Inter era un mondo completamente nuovo: a Enschede avevo come vicine di casa solo le mucche al pascolo, a Milano sono finito fra Fashion Week, ristoranti, club, belle donne. A quel tempo non ero fidanzato, avevo 19 anni, così ho pensato: ‘Ora che sono qui non so cosa potrà succedere, quindi devo sbrigarmi a farmi un nome'. Direi che ci sono riuscito (risata, ndr). Ho fatto degli errori, ma poi ho capito che dovevo fare qualcosa, e mi sono allenato molto bene".

Quando si parla di ambientamento, sia per calciatori giovani e per stranieri, spesso si tende a sminuire il tema ma dovrebbe essere un po' più considerato.

Adesso bisogna capire se e come l'affare tra Inter e Bologna si concretizzerà e se questa volta Arnautovic in maglia nerazzurra dimostrerà il suo valore.

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