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Aristoteles sicuro: “Immobile è come me, anch’io ho fatto fatica ad integrarmi nella Longobarda”

Urs Althaus, 65enne attore svizzero che nel film cult ‘L’allenatore nel pallone’ ha interpretato il bomber Aristoteles, spiega il motivo per cui si rivede in Ciro Immobile, già a segno due volte nell’Italia che si sta facendo valere agli Europei: “Anche il mio personaggio all’inizio aveva fatto fatica a integrarsi”.
A cura di Paolo Fiorenza
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La dedica fatta da Ciro Immobile e Lorenzo Insigne a Lino Banfi dopo i gol segnati nel match d'esordio dell'Italia agli Europei contro la Turchia ha riportato in auge il personaggio interpretato dall'attore pugliese nel film cult ‘L'allenatore nel pallone', ovvero l'immaginifico allenatore Oronzo Canà, inventore di tattiche rivoluzionarie come la Bizona, anche nota come 5-5-5. Tattiche che Banfi ha spiegato di aver suggerito a Roberto Mancini, contribuendo così in maniera decisiva ai successi azzurri, vittoriosi anche ieri sera contro la Svizzera e matematicamente già qualificati agli ottavi di finale.

Ma se Mancini è l'equivalente di Oronzo Canà, chi è il giocatore della Nazionale che ricorda invece l'immortale bomber Aristoteles, che dopo aver sconfitto la ‘saudade' segna la doppietta che salva la Longobarda all'ultima giornata? È lo stesso immaginario attaccante brasiliano, ovvero l'attore svizzero Urs Althaus, a spiegarlo in un'intervista a ‘Il Mattino'.

"Non ho dubbi, è Ciro Immobile. Fin da subito ha fatto breccia nel mio cuore – risponde Althaus –Oltre ad essere molto forte e a segnare tanto, mi ha ricordato Aristoteles per quanto riguarda l'ambientamento quando era al Borussia Dortmund. Anche il mio personaggio all'inizio aveva fatto fatica a integrarsi. Poi Ciro è tornato in Italia e ha dimostrato tutto il suo grandissimo valore in campo, proprio come sta facendo adesso con la maglia azzurra. In Svizzera si guarda molto la Bundesliga e ricordo perfettamente quei suoi mesi difficili al Borussia, questa cosa mi ha fatto subito pensare ai primi periodi di ambientamento di Aristoteles alla Longobarda e per questo mi è stato subito simpatico".

Il 65enne attore – oggi anche imprenditore, ha appena lanciato la Birra Aristoteles – racconta a 37 anni di distanza dal film cosa ha provato quando ha visto cosa avevano fatto Immobile ed Insigne in omaggio a Lino Banfi: "Mi è venuta la pelle d'oca. È stata una cosa incredibile, anche io oramai mi sento parte del fenomeno Italia. È una cosa che mi rende felice ed orgoglioso. Che onore essere accostato agli azzurri. In tempi non sospetti dissi che se gli azzurri avessero preso la filosofia scanzonata della Longobarda avrebbero potuto puntare al titolo. L'Italia ha buone possibilità, soprattutto se scenderanno in campo col 5-5-5 di Canà". Parola di Aristoteles.

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