Argentina, terzo ko per il Gimnasia: Maradona si scusa in lacrime davanti ai tifosi
Il mestiere dell'allenatore è difficile in ogni angolo della terra. Lo ha capito bene anche Diego Armando Maradona, che dopo aver allenato negli Emirati Arabi e in Messico è tornato tra il tripudio generale in Argentina per prendere in mano il Gimnasia. La luna di miele con la tifoseria del "Lobo" è però durata solo poche settimane e gli ultimi risultati della formazione di La Plata hanno così gettato più di un'ombra sul lavoro del "Pibe de Oro".
Con quella arrivata nelle scorse ore, l'undici di Maradona ha infatti subìto la terza sconfitta consecutiva. Dopo il ko nel debutto con il Racing e quello successivo contro il Talleres, il Gimnasia questa volta ha perso contro un River Plate pieno di seconde linee in campo, al termine di una partita decisa dalle reti di Carrascal e Scocco: un risultato che inchioda i biancoblu sul fondo della classifica di Primera Division, dopo un ruolino di marcia complessivo di un punto in otto giornate di campionato.
Il gesto di Diego
A margine della partita, vissuta da Diego con il solito trasporto e con le ormai abituali lamentele per le decisioni dell'arbitro dell'incontro (colpevole, secondo Maradona, di non aver concesso un rigore al suo Gimnasia sul risultato di 1-0), il tecnico argentino ha però onestamente riconosciuto i meriti dell'avversario e le colpe sue e dei suoi giocatori. Il tutto grazie ad un inaspettato "blitz" sotto la curva di casa.
Dopo il fischio finale Maradona si è infatti diretto verso il settore più caldo dell'Estadio Juan Carmelo Zerillo, e con il volto provato e gli occhi lucidi ha chiesto scusa alla tifoseria di casa. Un gesto che ha strappato gli applausi e i cori d'incitamento della tifoseria del Gimnasia, comunque preoccupata per il trend negativo della squadra e per una lotta retrocessione che ora si è fatta ancora più difficile.
