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Mondiali in Qatar 2022

Argentina sotto shock, atmosfera pesante sul pullman: Messi si alza e fa un discorso

Il post Argentina-Arabia Saudita è stato molto difficile per la squadra di Scaloni, che è rimasta a lungo in silenzio non solo negli spogliatoi.
A cura di Marco Beltrami
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Incredulità, frustrazione e silenzio. Il post di Argentina-Arabia Saudita è stato un incubo per l'Albiceleste che non si aspettava uno shock del genere all'esordio ai Mondiali. Quella che sembrava la partita più alla portata del girone, si è rivelata disastrosa per un gruppo spaesato per questo risultato inaspettato. Ci è voluto un po' di tempo infatti prima di ritrovare la voglia di parlare e di confrontarsi per provare a risollevarsi in vista dei prossimi, decisivi, impegni.

D'altronde è stato lo stesso Messi, parlando con la stampa, a definire come "morto" lo spogliatoio dell'Argentina al termine della sfida contro l'Arabia Saudita. Una ferita dolorosa e ancora fresca per i giocatori sudamericani che nella pancia dello stadio Lusail, hanno preferito chiudersi in silenzio, senza commentare quanto accaduto in campo. "È passato molto tempo dall'ultima volta che abbiamo vissuto una cosa del genere", ha dichiarato la stella del PSG, sottolineando quanto sia stato duro da digerire il colpo per lui e i suoi compagni.

Una conferma del prevedibile stato d'animo dell'Argentina è arrivato anche al momento di lasciare gli spogliatoi, quando tutto il gruppo è dovuto per forza passare dalla mixed zone per tornare sul pullman. Facce tristi, sguardi bassi e poca voglia di parlare con i cronisti presenti evitati con pochi cenni. A uno a uno, i calciatori dell'Argentina sono passati, lasciando l'incombenza delle interviste a Messi e a Martinez.

Quando tutta la squadra si è ritrovata sull'autobus pronta a tornare presso l'Università Nazionale del Qatar, sede del ritiro, ci ha pensato Leo Messi a rompere il silenzio. Il leader e faro della nazionale, ha voluto lanciare un messaggio forte a tutto il gruppo, ricordandone la solidità. In sintesi, la Pulce ha invitato tutti a guardare avanti e a imparare da questa sconfitta per cercare di affrontare nei modi migliori il futuro. Parole le sue simili a quelle poi pronunciate davanti alla stampa: "Ora dobbiamo dimostrare di essere un vero gruppo. Dobbiamo essere più uniti che mai. Ora non resta che preparare ciò che verrà. Dobbiamo vincere o vincere e dipende da noi".

Stato d'animo tutt'altro che sereno in casa Argentina
Stato d'animo tutt'altro che sereno in casa Argentina

Tornati in ritiro i calciatori hanno fatto ritorno nelle rispettive camere. In tanti hanno deciso di restarci, evitando dunque il momento della merenda, preferendo la permanenza in camera anche per riposarsi o chiamare le proprie famiglie. A restituire un po' di serenità a tutto il gruppo è stato il risultato dell'altro gruppo del girone, quello tra Messico e Polonia. Uno 0-0 che sicuramente permette all'Albiceleste di non ritrovarsi molto distaccata dalle due squadre che dovrà affrontare nelle prossime uscite.

Dirigenti e allenatore hanno deciso prima di cena di convocare tutti i giocatori per un incontro prima di cena. Scaloni e i suoi collaboratori, hanno cercato con un lungo intervento di risollevare gli animi, soprattutto per quei calciatori che non sono abituati a questo tipo di competizioni. Un supporto importante dal punto di vista mentale, anche se il morale stando alle fonti vicine ai tabloid argentini, è rimasto molto basso. I messaggi motivazionali pubblicati poi sui social da alcuni dei protagonisti più rappresentativi della squadra sono stati un segnale importante in serata: c'è la voglia di voltare pagina contro il Messico, anche perché un risultato negativo potrebbe spegnere il sogno dell'Argentina.

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