Argentina, la storia di Miguel Russo: dal cancro alla vittoria della Superliga col Boca Juniors
La vittoria del titolo argentino del Boca Juniors porta con se una storia importante e significativa come quella del tecnico Miguel Ángel Russo. Ex calciatore e tecnico navigato, il 63enne ha superato seri problemi di salute e dopo 13 anni è tornato a indossare la corona di campione d'Argentina con il club di Buenos Aires. Russo è tornato al Boca a gennaio di quest’anno dopo le elezioni presidenziali e grazie ad una serie di risultati positivi ha ottenuto la vittoria in Superliga superando il River Plate nell’ultimo match di un esaltante finale di campionato. Il suo ritorno nel club azul y oro è stato voluto da Juan Román Riquelme, ex calciatore che ora è vice presidente del Boca, e che fu la stella della stagione 2007, quando Russo portò gli xeneises a vincere la loro ultima Copa Libertadores.
Russo: Non sono un eroe per aver combattuto il cancro
La vittoria con Boca per Miguel Angel Russo è arrivata dopo che due anni fa gli era stato diagnosticato in cancro alla prostata mentre guidava i Millonarios di Bogota in Colombia. La situazione si era complicata dopo aver contratto un virus in ospedale che causò un'infezione urinaria ma il DT si era espresso così in merito alla sua malattia:
Devi sapere come affrontarla, non puoi fare di testa tua. Mi sono aggrappato molto alla mia famiglia e la gente dei Milionarios mi ha aiutato molto. Questo è stato prezioso e gliene sarò grato per sempre. Ma non sono un eroe per aver combattuto contro il cancro. Ci sono persone sconosciute che combattono più di me e sono ancora in piedi.
Il ritorno al Boca e il la vittoria in Superliga
Poco meno di due anni dopo, Russo è tornato al Boca, club in cui solo lui, Juan Carlos Lorenzo e Carlos Bianchi erano riusciti a vincere la Coppa Libertadores; e si è presentato con una vittoria nel torneo nazionale:
È un buon momento della mia vita. Tutto ciò che accade è importante per me. L'attesa è stata lunga ma ora bisogna affrontare tutto quello che avremo davanti con onestà e tranquillità. Vorrei rivincere la Copa Libertadores. Ho sempre avuto in testa l’idea di tornare perché i due precedenti DT che l'hanno vinta sono tornati e c'era qualcosa dentro di me che mi diceva che sarebbe successo anche a me. Dio conosce tutto e mette le cose a posto.