Argentina in finale, i tifosi di Messi esultano in centinaia sotto una casa: ma è tutto sbagliato
L'approdo in finale ai Mondiali in Qatar da parte dell'Argentina non ha sorpreso più di tanto, visto che la Seleçiòn era sin dalla vigilia tra le favorite al successo finale. Ma l'avvio sotto trono, con il clamoroso k.o. subito contro l'Arabia Saudita aveva scosso anche i più convinti, fino al ritorno alla normalità grazie ad una squadra che è stata presa per mano da Leo Messi, che l'ha trascinata lontano dai flutti fino alla sfida che vale la storia, di domenica sera contro la Francia. E in questi giorni, proprio attorno alla ‘Pulga' in Argentina è scoppiata una vera e propria "Messi-mania" che ha esaltato un intero Paese.
Messi, insieme a Neymar, Cristiano Ronaldo e Mbappè era tra le stelle più attese in Qatar e fino a questo momento e il "10" di Rosario non ha deluso di certo le attese, aggiungendo ulteriori pagine uniche alla sua storia con la Nazionale in quello che dovrebbe essere il suo ultimo Mondiale, da concludere nel migliore dei modi, ovvero alzando al cielo la Coppa che ancora manca in bacheca. In una autentica celebrazione ininterrotta dal 90′ di Argentina-Croazia che ha trascinato la "Scaloneta" verso la gara che può riconsegnare la Coppa dopo un'attesa di oltre 35 anni.
Leo Messi come Diego Maradona, a rappresentanza dei giocatori argentini (e non solo) più forti di ogni tempo: è a lui che si erano affidate le chiavi della Nazionale ed è a lui che si stanno consumando continui tributi da parte di tutti i tifosi, in giro per il mondo ma soprattutto in patria dove la festa continua senza soste in un tributo d'amore nei confronti di Messi che ha visto anche il "collasso" dell'Adidas in netta difficoltà nel produrre un numero sufficiente di magliette dell'Argentina con il "10" sulle spalle, in vista di un eventuale trionfo mondiale.
Non solo, perché il "fenomeno Messi" so è trasformato in dimensioni così gigantesche che la frase pronunciata durante una sua intervista divenuta virale, ("Cosa stai guardando, idiota?") rivolto all'olandese Wout Weghorst dopo i quarti di finale Argentina-Olanda, è diventata essa stessa un autentico business universale, riportata su magliette, tazze, felpe, zaini e zerbini. Una "follia" per la Pulga che non ha risparmiato anche decine di tifosi che a Rosario, paese natale di Messi, hanno deciso di andare in pellegrinaggio alla casa della nonna, compiendo una clamorosa topica divenuta a sua volta altrettanto virale sui social.
Una pensionata di Rosario, identificata solo attraverso il nome di battesimo, Olga, si è trovata inconsapevolmente nell'occhio della tempesta di esultanze sfrenate per Messi, questa settimana, quando una sera, mentre guardava fuori dalla sua finestra, si è ritrova sotto casa centinaia di tifosi che cantavano il nome di Leo. Il tutto ripreso da un filmato in cui si vedono i tifosi che urlano: "È la nonna di Messi! È la nonna di Messi!", con grande sorpresa della 79enne. Perché non ha assolutamente alcun legame con Messi, a parte essere lei stessa una sua tifosa: i fan avevano completamente sbagliato casa, trascinati dall'entusiasmo del momento, dimenticando anche che sia la nonna materna che quella paterna, sono scomparse anni fa.
L'anziana signora è rimasta allibita da una manifestazione così enorme e sincera d'affetto e dalla finestra ha accennato anche ad un timido saluto ai tifosi sotto casa: "Ho sentito una straordinaria partecipazione d'affetto" ha poi ammesso la 79enne, intervistata a seguito di quanto accaduto. "Quando sono tornata a sedermi, ho sentito poi cantare ‘nonna torna, nonna torna'. Mi sono sentita fortemente amata. Sono orgogliosa anch'io della vittoria dell'Argentina, è stato tutto così bello, non me l'aspettavo".